L’emergenza incendi consegna un primato negativo alla provincia di Salerno, il settimo posto assoluto in Italia. L’allarme di Coldiretti
Non si placa l’emergenza incendi in provincia di Salerno. Ogni giorno focolai si registrano dalle montagne fino alla bassa pianura, senza risparmiare alcuna zona. La provincia di Salerno ha il primato negativo degli incendi, al settimo posto in Italia nella graduatoria nazionale per gli incendi boschivi, dopo le province di Roma, Lecce, Agrigento, Catania, Caltanissetta e Napoli. Per Coldiretti Salerno il dato non può essere più sottovalutato.
“L’incuria umana e l’abbandono dei terreni, la siccità e le alte temperature costituiscono un mix pericoloso per lo sviluppo degli incendi – afferma il direttore Enzo Tropiano – l’emergenza che anche quest’anno si è scatenata in provincia di Salerno impone maggiore attenzione per la cura del territorio, fondamentale per la prevenzione. Le imprese agricole, con attività di manutenzione e gestione, possono diventare le sentinelle del territorio per prevenire lo scoppio di incendi e segnalare con tempestività l’accensione di nuovi focolai“.
“La legge di orientamento in agricoltura – ricorda Tropiano - consente ai Comuni di stipulare convenzioni con gli imprenditori agricoli per attività di manutenzione del territorio, la salvaguardia del paesaggio forestale, la cura e il mantenimento dell’assetto idrogeologico. Affidare alle imprese agricole una parte della manutenzione e del verde pubblico significa maggiore salvaguardia del territorio, procedimenti amministrativi più rapidi e un risparmio per gli enti. E’ poi chiaro che anche il sistema di controlli va potenziato con tolleranza zero per chi mette a rischio il territorio, le colture e soprattutto la vita delle persone”.
Per Coldiretti è necessario investire in prevenzione, sorveglianza e soprattutto in educazione ambientale, e un ruolo di primo piano può e deve essere svolto dalle aziende agricole.