Le estenuanti sollecitazioni dei volontari, preoccupati per l’ondata di gelo che nei giorni scorsi ha contribuito a rendere precaria la condizione di salute degli amici a quattro zampe del canile di Monte di Eboli, non sono state vane
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Sensibili al maltempo e al clima particolarmente rigido che ha caratterizzato i giorni scorsi, non sono stati soltanto i cittadini, ma anche e soprattutto i nostri amici a quattro zampe. Secondo i dati raccolti dall’AIDAA ( Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente), ammonterebbe a circa 2 milioni la somma di cani e gatti a rischio assideramento a causa delle condizioni climatiche e a tale situazione appare esposto anche il canile di Monte di Eboli.
Stando alle fonti, il gelo avrebbe favorito l’esplosione delle tubature, privando il canile di acqua e contribuendo ad aggravare la condizione dei rifugiati. In molti, tra volontari appartenenti alla Lega del Cane e comuni cittadini, spinti dall’amore verso gli animali, si sono mobilitati per organizzare raccolte di beni primari, come cibo e coperte. Marco Barile, giovane battipagliese, in prima persona si è impegnato nella raccolta dei fondi necessari all’acquisto di stufe elettriche e donazioni di qualsiasi genere e dal quale abbiamo appreso che la mobilitazione è stata efficiente, grazie anche agli appelli rivolti attraverso Facebook.
Il Comune di Battipaglia in primis, secondo quanto appreso dall’Occhio di Salerno, avrebbe concesso alla Lega del Cane la possibilità di utilizzare un locale in piazza Rago, che fino a pochi anni fa era adibito ad ambulatorio veterinario. Da quanto si legge sul profilo Facebook del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, l’amministrazione comunale, accogliendo le richieste e gli appelli dei volontari della lega, avrebbe dato il via all’acquisto di 60 cucce e a lavori di riparazione degli impianti idrici e dei box deteriorati dal maltempo.
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