L’emergenza estiva al Ruggi viene risolta con la riduzione di 50 posti letto. Si profilano non pochi problemi
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Emergenza estiva all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno. La problematica viene risolta con la riduzione di 50 posti letto, oltre che al Ruggi, anche nei presidi di Cava dei Tirreni, Mercato San Severino e Da Procida. Nonostante la situazione sia monitorata da oltre sei mesi non c’è stato un adeguamento degli organici attraverso forme di reclutamento e dal 1 luglio è prevista una riorganizzazione che ridurrà, nell’immediato, di 50 posti letto le attività.
In una provincia che, tuttavia, non ha assegnati posti letto conformemente agli standard attualmente vigenti, la nuova situazione creerà non pochi problemi. Nello specifico, al Da Procida i posti passeranno dai 46 attuali a 33 con una riduzione di 16 posti letto per i reparti di medicina e pneumologia, accorpati, 4 nella riabilitazione e forse si sospetta una riduzione anche per l’oncologia. . A Cava dei Tirreni non ci saranno riduzioni di posti letto, ma per tutta la estate il presidio si dedicherà solo all’emergenza, con eliminazione di tutte le attività in elezione e in day hospital.
Al Fucito Ospedale Amico di Mercato San Severino ci sarà una riduzione di 17 posti letto. Nello specifico in medicina 5 posti, chirurgia 5 posti e 7 in urologia. Al Ruggi avremo una riduzione di 14 posti letto in medicina che passeranno dai 44 in dotazione a 30 e parimenti in ortopedia i posti letto passeranno da 40 a 30 con una riduzione di 24 posti letto complessivi.
Vane, a quanto pare, le richieste di reclutamento in un periodo di particolare urgenza. A tal proposito i delegati della RSU della CISL FP del Rugg dichiarano: “É una situazione paradossale poiché si fanno circolari inapplicabili per ridurre lo straordinario ma prevederne un monte oltre ogni limite contrattuale, umano e legislativo. Non si ipotizza di assumere anche a tempo determinato e attraverso lavoro somministrato, ma si prevedono riduzioni di attività con aggravio di lavoro per il personale che lavora durante il periodo estivo. Stiamo ballando sul Titanic mentre la nave affonda irrimediabilmente“.
Una buona notizia c’è, ma come al solito prospetta una soluzione a lungo termine. Sembrerebbe che si stia approvando la graduatoria e un avvio di reclutamento per altri 16 infermieri, 3 ostetriche, 3 tecnici di radiologia, 2 tecnici di laboratorio, 1 tecnico iperbarico e 15 operatori socio sanitari, quindi per circa 40 nuovi lavoratori. Purtroppo chi attiva queste procedure dimentica che le nuove leggi prevedono un obbligo delle aziende di destinazione al rilascio del nulla osta e pertanto la procedura potrebbe essere lunga, tortuosa e forse addirittura inutile.
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