Boom di presenza nella giornata di apertura al pubblico dell’ Embarcadero. Intanto si pensa anche a come collegare la struttura con le maggiori località della Costiera
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Nella giornata di ieri è avvenuta l’apertura al pubblico della nuova struttura dell’ Embarcadero. Subito tanti i curiosi, salernitani e non, che in occasione della festa della mamma hanno voluto ammirare da vicino lo straordinario lavoro fatto e che restituisce a Salerno uno dei luoghi simbolo del suo Lungomare.
Lo storico chalet, punto di riferimento di tutte le generazioni degli anni 60, diventa da oggi bar, gelateria artigianale, lounge bar e ristorante raffinato. Centoventi i posti messi a disposizione di chi vorrà fare colazione, il brunch, l’aperitivo o il dopocena. Sia la possibilità di sedersi ad un tavolo con vista mozzafiato sul fronte mare sia quella di usufruire di una consumazione veloce.
Il compito di deliziare i palati spetterà all’azienda Feudi San Giorgio, già presente all’Aeroporto di Napoli Capodichino con due importanti punti ristoro e che può contare su uno staff capitanato dal noto chef Paolo Barrale.
Un progetto quello del nuovo Embarcadero che nell’idea degli imprenditori salernitani della 2G s.r.l. potrà diventare anche polifunzionale: è infatti al vaglio con la Regione l’idea di instaurare una linea taxi del mare che possa collegare lo chalet con le più importanti località della Costiera.
A conferma dell’ampiezza e della validità del progetto c’è il fatto che con la riapertura dell’Embarcadero sono riusciti a trovare uno sbocco lavorativo circa 30 giovani salernitani.
Un investimento importante reso possibile anche dalla collaborazione tra politica e imprenditoria e che ci si augura possa fare da esempio e da trampolino di lancio per il raggiungimento di obiettivi importanti come la crescita della città, lo sviluppo del turismo e la creazione di nuovi posti di lavoro.
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