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Ecomafie e beni confiscati: il convegno all’Unisa

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Ecomafie e beni confiscati: il convegno all’Unisa

Con “Mafie: freno alla crescita”, sui temi delle ecomafie e dei beni confiscati, la spinta giusta per ripartire dal territorio con Libera, Legambiente e NCO

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Oggi, 10 marzo, dalle ore 15 si è tenuto, presso l’Aula delle Lauree di Ingegneria, “Mafie: freno alla crescita“, un convegno su ecomafie e beni confiscati, temi approfonditi con le Associazioni: LiberaLegambienteNuovo Commercio Organizzato.

L’associazione StudentIngegneria, da sempre vicina alle problematiche universitarie, riconoscendo “L’importanza della cultura come fucina del libero pensiero“, ha voluto fortemente questo incontro.

EcomafieAngelo Lorusso ha moderato l’incontro presentandone gli intenti e il lavoro svolto dagli importanti ospiti, chiamati a parlare di ecomafie e beni confiscati.

Il Magnifico Rettore Aurelio Tommasetti ha mostrato quanto l’Università degli Studi di Salerno metta al centro gli studenti, sostenendo il tema scelto per il convegno organizzato dall’associazione della Facoltà di Ingegneria.

EcomafieTra le sue dichiarazioni: “Apprezzo molto, da comune cittadino, il vostro lavoro e quanto questo sia importante in territori come il nostro“. Il Rettore è rimasto, inoltre, colpito dalla descrizione del programma del convegno in cui si legge: “L’attività in oggetto è quindi stata pensata nell’ottica Culturale di sensibilizzazione sul tema della Criminalità Organizzata, tema quanto mai attuale nel panorama Geografico in cui l’Università degli Studi di Salerno“.

EcomafieIl modo che ha l’università per combattere la criminalità è, come dichiara il Rettore, con i comportamenti, la gestione delle attività e del processo di crescita tumultuoso. All’interno del campus si riescono a tenere, attraverso un impegno quotidiano nella ricerca e nella didattica, delle condizioni educative con il rispetto delle regole e dell’ambiente. Il punto di forza del campus, che sorge in un territorio complicato, è “Il valore di una comunità compatta, in cui i docenti marciano nella stessa direzione degli studenti e del personale“.

Antonio Guarino, Presidente dell’Associazione StudentIngegneria, ha sottolineato, seguendo la linea delle parole di Tommasetti, l’importanza di “Esportare la parola legalità nelle azioni di tutti i giorni“.

EcomafieRossella Muroni, Coordinatrice Nazionale di Legambiente, ha espresso così il suo parere sulla mafia come fenomeno nazionale dove “Al potere della pistola spesso è stato sostituito il potere del denaro“. Seguendo l’algoritmo di Santiago, in cui si invitano i contadini a scegliere di coltivare la canna da zucchero, invece delle foglie di coca, per ricostruire il futuro dei propri figli, in Perù “La moneta buona sta scacciando quella cattiva. Questo – secondo Muroni – è quello che dobbiamo fare in Italia per costruire un’economia legittima, lontana dal sistema mafioso. Noi ci occupiamo delle cosiddette ecomafie, degli interessi in campo ambientale, che riguardano i rifiuti, il cemento, l’agroalimentare e la fauna“.

È necessario che venga fuori  – conclude Muroni – una prossima classe dirigente che creda nella green economy“.

EcomafieA questi interventi sono seguiti quelli di: Mariano di Palma, Coordinatore della Campania per Libera, Anna Garofalo, Coordinatrice Provinciale di Libera Salerno, Gianni Solino, Coordinatore Provinciale di Libera Caserta, Rosario Terracciano, Program manager Selex-ES, e Marcello Ravveduto, Responsabile Cittadino di Libera Salerno e UNISA.

L’attenzione del convegno su ecomafie e beni confiscati è stato animato, con diverse testimonianze, da una profonda voglia di promuovere un “Nuovo Risorgimento” per il bene comune.

L’invito di Gianni Solino rivolto a tutti i presenti, a proposito di ecomafie e beni confiscati, è stato quello di provare il turismo sociale promosso da NCO. Il Nuovo Commercio Organizzato ha, alla fine del convegno, offerto una degustazione di prodotti biologici provenienti dai terreni confiscati alla criminalità, per mostrare la necessità di ripartire dal territorio campano.

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