Si è conclusa la XIX edizione del Premio Internazionale di Poesia “Il Saggio – Città di Eboli”. La manifestazione si è confermata come un momento di grande cultura
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Si è conclusa sabato 25 luglio la XIX edizione del Premio Internazionale di Poesia “Il Saggio – Città di Eboli”, una edizione che ha visto, quest’anno, una grande partecipazione di pubblico e di poeti.
Questi ultimi provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento ad Eboli, nel chiostro del complesso monumentale di san Francesco, per condividere i sentimenti ed i pensieri racchiusi nei propri versi.
Cinque giorni di delicate emozioni, tra musica, premiazioni e declamazione di componimenti poetici.
Grande la soddisfazione negli occhi del Cav. Barra, artefice ed anima di un concorso cresciuto di anno in anno, e divenuto nel tempo un prestigioso appuntamento culturale.
Alla presenza del Sindaco di Eboli Massimo Cariello e del candidato al Nobel Dato Magradze, accompagnato dalla moglie Lali, dirigente del Centro di ricerche per l’arte, la storia e la valorizzazione del patrimonio culturale della Georgia, sono stati proclamati i vincitori delle rispettive sezioni di cui si compone di concorso.
Sul palco, accanto al Cav. Peppe Barra, Silvio Cossa e Antonella Cestaro, vicepresidente del Centro Culturale Studi Storici.
Il vincitore della sezione in “lingua italiana” è Alfonso Tagliamonte di Nocera Inferiore, autore della poesia dal titolo “Uomini in fuga”, un componimento di alto pregio stilistico che affronta, delicatamente, il dramma di coloro che si vedono costretti ad abbandonare la propria terra di origine per ritrovarsi a stringere tra le mani “sabbia senza radici”.
Al primo posto, invece, della sezione “vernacolo” si è piazzato Luigi Abbro di San Nicola La Strada, con la poesia “O Paravis ‘nterra”, un vero e proprio inno alla vita, anche di fronte alla morte; il componimento affronta il motivo del trapasso, e lo fa in un ritmo fluente, con sensibilità ed anche un pizzico di sana leggerezza.
La vincitrice, invece, della sezione “religiosa” è Anna Maria Mustardino di Montespertoli (Firenze), con una profonda e commovente poesia dedicata alla figura di Karol Wojtyla.
Il secondo posto della sezione in “lingua italiana” è andato da Basilio Fiorentino di San Giovanni Rotondo con la poesia “Non penso più”, mentre il terzo posto ad Angela Testa di Pavia, autrice della poesia “Flash”.
Il secondo posto della sezione in “vernacolo” è andato a Cosma Alessandrini di Eboli, con la poesia “Se t’ ‘u sapessi dicere”, il terzo posto a Maria Caponigro di Campagna con la poesia dal titolo “O suonn d’ ‘e criature”.
Infine, per la sezione “religiosa” il secondo posto è andato a Fausto Marseglia di Marano di Napoli con la poesia “Fede, speranza e carità”; il terzo a Angelo Giarletta di Eboli con la poesia “L’amore di Dio”.
Un prestigioso premio, inoltre, è stato consegnato da Dato Magradze ad Alessio Scarpa, segretario del Centro Culturale Studi Storici.
Si tratta della medaglia del principe Carlo Saverio di Borbone, capo della real casa dei Borbone di Parma, conferita per “le particolari azioni meritorie e per gli utili servigi prestati alla civica comunità”.
Il Premio Internazionale di Poesia “Il Saggio – Città di Eboli” si è confermato un momento di grande cultura, cresciuto nel tempo e che si accinge, il prossimo anno, a festeggiare la sua ventesima edizione, alla quale si e già pronti a mettersi a lavoro.
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