Home Cronaca Ecco come ti rubo l’acqua, sono in 20mila

Ecco come ti rubo l’acqua, sono in 20mila

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Ecco come ti rubo l’acqua, sono in 20mila

Le stime ne danno “in attività” ben 20mila, ma il loro numero è in costante aumento. Stiamo parlando di un nuovo numero di “furbetti”, ladri invisibili della nuova era. Non portano via oro o petrolio, ma un bene molto più prezioso, sprecandolo in maniera incalcolabile. Acqua. Diventano invisibili per le società di gestione delle reti e delle riscossioni, diventano inesistenti per i comuni. Un tubo, un’allacciatura nel punto giusto, un cavo tra i giardini, ed il gioco è fatto: ti annaffi i fiori, ti lavi strade, auto, case, riempi piscine. Tra Napoli e provincia finora ne sono stati smascherati e denunciati un centinaio, grazie anche a una forte campagna di prevenzione istituita dalla Gori, che gestisce la distribuzione idrica nell’area del vesuviano, in Costiera e a Capri.

 Proprio qui, ad Anacapri, dopo una segnalazione dei Vigili Urbani, è stato “sequestrato” un tubo non a norma, con il quale il proprietario di una villa riusciva a fare il pieno alla propria piscina. Questo “rifornimento” gli è costato caro: una sanzione di ben 12mila euro. Purtroppo i ladroni d’acqua sono bene organizzati. I comuni si accorgono di loro solo quando le fatture dai grandi adduttori: erogazione e consumi non combaciano ed ecco che scatta il dubbio. E già qualcuno propone di stanarli scovando le piscine “illecite” grazie a Google Earth.