A Sicilì di Morigerati, in contrada Croceviale, Nicolangelo Marsicani del Frantoio Oleario Marsicani porta avanti una produzione cominciata quasi un secolo fa con competenza e passione. Appartenente ad una famiglia esperta di olio da varie generazioni Nicola ha saputo interpretare e valorizzare al meglio uno dei frutti più preziosi di questa terra: l’oliva.

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In questo caso parliamo soprattutto della cultivar pisciottana, oliva autoctona del territorio in questione che riesce a sfruttare al meglio sia il caldo sole estivo che le temperature miti dell’inverno, trasformandosi in un olio extravergine Dop Cilento di assoluto pregio che ha fatto incetta di premi e riconoscimenti.

La medaglia d’oro al Domina International Olive Oil Contest, il riconoscimento delle 3 foglie del Gambero Rosso e ancora la Gold Medal Award al New York Olive Oil International. E parliamo solo di quelli avuti nell’anno in corso. Tanti successi dovuti alla cura con cui il prodotto viene trasformato.

A cominciare dalla figura del frantoiano, che è un po’ l’artigiano della catena produttiva e che nell’azienda Marsicani porta con sé antiche maestranze, tramandate da padre in figlio. Cura la trasformazione con un approccio di insaziabile innovazione e impeccabile pulizia. Inoltre le olive vengono raccolte stando attenti alla loro giusta maturazione e molite subito dopo nel frantoio di famiglia.

Cosi l’ olio DOP Cilento dell’Azienda Marsicani alla vista si presenta di un verde carico, vivo, limpido, con riflessi dorati.  All’olfatto è catalogabile come un “fruttato medio intenso”, erba verde e frutti freschi la fanno da padrone. In bocca è fluido e dalla sapidità decisa e corposa.

Per questi motivi l’olio cilentano ha davvero tutte le caratteristiche sia organolettiche che dal punto di vista commerciale ed economico di spendibilità sull’intero territorio nazionale per ambire a più alte mete, tra l’altro già raggiunte in parte. Ma, come dice lo stesso Nicolangelo Marsicani, bisogna stare sempre al passo con i tempi, fronteggiare la concorrenza internazionale dei colossi spagnoli, maghrebini, ed ormai anche i cinesi.

“Per questo occorre sempre più rientrare sul mercato – afferma Marsicani – con oli di grande qualità, per un futuro più roseo riguardo la collocazione e la distribuzione del prodotto dei nostri uliveti. Per tale motivo abbiamo deciso di investire in un marchio Dop, che punti alla valorizzazione della territorialità, in quanto se da sole le aziende olivicole non possono produrre abbastanza reddito, invece poste in sistema con altre sul territorio potranno avere ritorni di immagine ma anche economici.”

Un po’ la filosofia e l’auspicio di questa rubrica: valorizzazione del territorio e qualità. [ads2]