Eboli, allo stadio comunale Dirceu, la Turchia vince 2 – 1 all’extra time contro la Germania la DIFA, il Campionato Mondiale per non udenti
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Nel pomeriggio di ieri si è disputata la finale del DIFA – World of Deaf Football tra la nazionale turca e quella tedesca. La nazione ospitante è stata l’Italia ed Eboli ha avuto l’onore di poter ospitare il torneo, con la finale giocata allo stadio comuale “Dirceu“. La partita ha avuto inizio alle ore 16:30. Nei primi minuti di gioco la Turchia ha subito imposto il suo gioco costringendo la Germania di mister Franc Zurn a schiacciarsi nella propria metà campo, limitando le proprie azioni offensive ad inefficienti contropiede. Le azioni più importanti si sono avute attraverso i numerosi calci piazzati che, tuttavia, nessuna delle due squadre ha saputo sfruttare nei primi 45 minuti. Proprio da un calcio di punizione si è dimostrato abile il portiere della Germania salvando la propria porta con un intervento provvidenziale con il piede. Nella seconda metà del primo tempo la Germania ha iniziato a muovere la palla con più velocità e convinzione grazie anche alla buona tecnica dei singoli, ciò nonostante, la Turchia è riuscita sempre a chiudere ogni spazio. La nazionale turca ha compiuto ottime manovre sulle fasce, le numerose sovrapposizioni delle ali e delle seconde punte davano spazio ad azioni avvolgenti che hanno costretto la nazionale teutonica ad abbassare il proprio baricentro. Anche la difesa della Germania ha dimostrato di essere particolarmente solida, infatti, i numerosi corner turchi non hanno giovato a quest’ultimi. Il primo tempo si è chiuso sullo 0 – 0. Sugli spalti intanto si è registrato grande sportività e buona anche la risposta del pubblico ebolitano. Presente a bordo campo anche il sindaco Massimo Cariello e membri delle forze dell’ordine. La ripresa è stata siglata dallo stesso copione dei primi 45 minuti, è sempre la Turchia a tenere in mano le redini del gioco, sebbene il possesso palle è risultato essere più lento e le azioni offensive sono state minori rispetto al primo tempo. Prima che la compagine turca potesse iniziare a recriminare tutte le azioni sprecate, il numero 17 la sblocca con una punizione calciata dai 25 metri. La Germania è riuscita però ad agguantare il pareggio, per poi essere condannata alla sconfitta nell’extra time.
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