Il consigliere comunale Carmine Busillo in merito agli atti di accertamento relativi all’ICI sui terreni edificabili, dichiara che l’amministrazione è già a lavoro
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In questi giorni i cittadini ebolitani stanno ricevendo gli atti di accertamento relativi all’ICI sui terreni edificabili per gli anni 2010 e 2011. Le lamentele dei cittadini vertono sul valore di tali terreni, a causa della edificabilità o meno dei predetti, ovvero in relazione a vincoli, PUA non attuati, preesistenze e tutto quanto grava sui terreni impedendo, in concreto, il loro godimento come terreno edificabile.
“Dopo le stangate SOGET di questi giorni sui terreni edificabili e tasse pregresse ora l’amministrazione deve accelerare, anche se sappiamo essere già al lavoro, con tutta la maggioranza politica, a risolvere i problemi che vengono dal passato. Vogliamo vederci subito chiaro e siamo ampiamente fiduciosi nell’operato del Sindaco Massimo Cariello, del Vicesindaco al ramo Di Benedetto e del rag. Marmora dell’Ufficio tributi, con i quali di certo troveremo la migliore soluzione nell’interesse dei nostri concittadini”. La dichiarazione all’unisono proviene dal Presidente del Consiglio Comunale Fausto Vecchio e da ben due consiglieri di maggioranza, Carmine Busillo e Roberto Grasso che sulla questione delle cartelle esattoriali giunte in questi giorni nelle case dei cittadini ebolitani vogliono vederci chiaro.
“Vigiliamo sulla situazione, ben consci delle difficoltà di bilancio ma, come è evidente che sia, queste difficoltà che vengono dal passato, addirittura maggiorate con sanzioni e interessi, non possono ripercuotersi sui nostri concittadini già tartassati a livello nazionale dalla più alta imposizione tributaria d’Europa: abbiamo l’obbligo di difendere, con la forza della ragione e il conforto della legge, i cittadini ebolitani dalla scure delle tasse ingiuste. Faremo pagare il giusto a tutti: è importante segnalare, in conclusione del nostro appello, la necessità per i cittadini destinatari di tali avvisi di accertamento di interrompere i termini legali quindi li invitiamo – in attesa delle azioni amministrative e regolamentari che concluderemo a breve – a formalizzare richiesta di chiarimento all’Ente al fine di evitare ulteriori aggravi.”
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