Un rancore portato avanti per dieci anni arma la mano di un 28enne, finito in manette con l’addebito di tentato omicidio. Vittima in rianimazione al San Leonardo
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Eboli – Due fendenti alla gola, portati con delle forbici. Poi l’aggressore fugge, mentre la vittima viene trasportata in ospedale, tra la vita e la morte. Poco dopo i carabinieri bloccano ed arrestano l’aggressore, Angelo Stabile, di 28 anni. La vittima è suo cugino, coetaneo, Fabio Stabile.
I medici dell’ospedale di Battipaglia gli prestano i primi soccorsi. Si teme il peggio, addirittura che il ragazzo fosse morto e la notizia rimbalza di sito in sito, di blog in blog, fino a quando sono gli stessi carabinieri a fare definitivamente luce. Fabio è ricoverato in prognosi riservata in rianimazione a Salerno, ma è ancora in vita ed i medici sperano che vada tutto per il meglio. Suo cugino, invece, già in passato segnalatosi per qualche momento di instabilità, è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio.
I fatti si sono svolti presso l’abitazione della vittima, a Corno d’Oro, una frazione di Eboli. Angelo raggiunge l’abitazone del cugino, con il quale pare non avesse rapporti da 10 anni, per una controversia. E’ armato di forbici, la zia capisce il suo stato e tenta di calmarlo, ma lui alla vista del cugino lo colpisce alla gola, poi fugge. Mentre Fabio Stabile viene soccorso e trasportato presso l’ospedale di Battipaglia i carabinieri, avvertiti, danno la caccia all’aggressore, raggiungendolo poco dopo e fermandolo. Poi si cerca subito l’arma, che infatti viene poco dopo rinvenuta in un terreno nelle immediate vicinanze dell’abitazione della famiglia Stabile.
Angelo Stabile, secondo la ricostruzione dei carabinieri del tenente Luca Geminale, si sarebbe disfatto dell’arma durante la fuga. Un’arma insolita, quelle che vengono comunemente definite forbici domestiche, che in un momento di scarsa lucidità Angelo Stabile si era già portato da casa. Una volta arrestato Angelo, tutte le attenzioni si sono concentrate sul ferito, Fabio Stabile. Dopo il sospiro di sollievo per la smentita della prima notizia, che indicava come deceduto il ragazzo vittima del ferimento, si sono chiarite anche le condizioni del ragazzo. La sua situazione rimane grave, ma potrebbe non avere riportato ferite in parti vitali, per cui si spera possa riprendersi dalla brutta avventura.
Collaborazione con Le Cronache del salernitano
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