Nessuna irregolarità nel progetto Servizio Civile del Comune di Eboli: sospensione revocata, dal 10 gennaio i giovani subito al lavoro
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Come era ampiamente prevedibile, nessuna irregolarità è stata riscontrata in merito al progetto di Servizio Civile del Comune di Eboli, un’irregolarità che era nata e cresciuta solo nella mente di chi punta continuamente a mettere in cattiva luce Eboli ed infangare la sua Amministrazione comunale. E’ stato revocato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale il provvedimento di sospensione cautelare dell’avvio in servizio dei 16 giovani selezionati per il progetto “Potenziare le abilità”.
Partiranno quindi regolarmente le attività di Servizio Civile che avranno la durata di 12 mesi e quali destinatari delle azioni le persone disabili residenti nel Comune di Eboli, con una disabilità medio-bassa e medio-alta.
«L’avevamo detto fin da subito che la questione era basata sul nulla e puntava a spargere veleno in città, come avviene, seppure inutilmente, da mesi – commenta il sindaco, Massimo Cariello -. Sono stati rispettati tutti i termini e le modalità richiesti dal bando regionale, con particolare attenzione proprio alla pubblicità delle comunicazioni, tutte regolarmente pubblicate sul sito ufficiale dell’Ente. L’intera querelle è frutto di superficialità mista a malafede ed è puntualmente finita in una bolla di sapone, come sempre.
A chi si affanna quotidianamente nell’inutile tentativo di trovare motivi di illegalità, consiglio, visto che siamo all’inizio dell’anno, non di sprecare più tante energie: Eboli città della legalità è un dato acquisito, solo qualche solitario ed interessato politico pensa il contrario. Con questo progetto abbiamo centrato un grande obiettivo, per il quale voglio ringraziare l’impegno del consigliere delegato, Carmine Busillo, che si è speso in ogni passaggio per dare una risposta convincente ai nostri giovani e garantire assistenza ai disabili».
Rincara la dose proprio il Consigliere delegato al Servizio Civile, Carmine Busillo: «Possiamo assolutamente rassicurare i giovani selezionati: entreranno in servizio il 10 gennaio, così come stabilito. Nessuna sorpresa, né alcuna vittoria, tanto per essere chiari era normale che vi fosse una revoca di quella sospensione, visto che è tutto in regola grazie al certosino lavoro dell’Ufficio Informagiovani e Politiche Giovanili e del nostro partner per le selezioni Amesci, che è un ente di 1° classe nel servizio civile, dotato di un Sistema di Gestione per la Qualità rispondente ai requisiti della Norma Internazionale UNI EN ISO 9001:2008, certificato dalla ICB – Quality con certificato numero 008/12 e 008b/12 proprio rispetto, tra gli altri, all’erogazione servizi di selezione e reclutamento, valutazione, monitoraggio e validazione progetti per Enti pubblici e privati».
Il progetto “Potenziare le abilità” riguarda in particolare i destinatari diretti che saranno 165 disabili, già assistiti, che fruiranno di un potenziamento dei servizi ricevuti ed ulteriori 68 disabili che attualmente non riescono a fruire di alcuna attività di assistenza e socializzazione; oltre alle 83 famiglie che già usufruiscono del supporto psicologico, con questo progetto, usufruiranno del servizio anche ulteriori 37 famiglie che attualmente non dispongono di nessun tipo di supporto psicologico.
Infine, mediante l’attuazione di questo progetto, si favorirà la diffusione del Servizio Civile Nazionale e dei valori del volontariato civico, sensibilizzando i giovani alle tematiche della cittadinanza attiva, legalità, assistenza, protezione civile, educazione, innalzando e migliorando il livello di partecipazione locale, provinciale, regionale e nazionale.
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