Programmazione comunale ammessa a finanziamento regionale per il piano di emergenza territoriale e più mezzi alla Protezione Civile
Eboli– La Regione ha ammesso a finanziamento il piano di emergenza territoriale di Protezione Civile del Comune di Eboli. Ben 60mila euro assegnati al piano di sicurezza, che permetteranno di arricchire la dotazione di mezzi del nucleo comunale di Protezione Civile e realizzare un vero e proprio studio del territorio in riferimento alle emergenze che potrebbero insorgere. «Premiata la programmazione comunale, insieme con l’impegno del nucleo comunale di Protezione Civile – sottolinea il sindaco, Massimo Cariello -. Adesso i volontari e l’intero territorio potranno usufruire di ulteriori mezzi e di uno studio approfondito, capace di contribuire a fare fronte a tutte le emergenze.
Oltre all’assessore Senatore, ringrazio l’assessore Busillo che aveva avviato la procedura ed i vertici del nucleo di Protezione Civile, il capo nucleo Raffaella Ruggiada ed il vice, Saverio De Caro». Il finanziamento riguarda tre specifici obiettivi: dotazione di mezzi, studio del territorio e campagna di informazione. Un finanziamento reso possibile dall’impegno della Protezione Civile e del Comune, che hanno perfezionato l’iscrizione all’albo regionale ed attivato il Centro Operativo Comunale (COC), creando le condizioni per l’intervento in ogni caso di emergenza. Il lavoro iniziato dall’assessore Busillo due anni fa oggi trova compimento attraverso la programmazione coordinata dall’assessore Anna Senatore, coadiuvata dagli uffici urbanistici diretti dall’ingegnere Giuseppe Barrella.
«Il piano di emergenza del comune di Eboli, con la Protezione Civile, viene concretizzato attraverso uno studio attento e preciso del territorio dal punto di vista geologico ed idrogeologico, con la realizzazione di un piano – spiega l’assessore Anna Senatore -. Abbiamo raggiunto un obiettivo importate, perché è indispensabile la pianificazione per un reale piano di emergenza comunale. La Protezione Civile svolge in maniera sempre più congrua la propria attività di gestione delle emergenze, partendo proprio dall’attivazione di un centro operativo comunale per le gestioni delle emergenze su tutto il territorio, in accordo con Provincia e Regione».