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Reati ambientali tra Eboli ed Orria: denunce e sequestri

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Reati ambientali tra Eboli ed Orria: denunce e sequestri

Operazioni dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno tra Eboli ed Orria: denunce e vari sequestri per reati ambientali

I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, nell’ambito delle attività di monitoraggio e controllo sul rispetto della normativa ambientale, hanno compiuto una serie di ispezioni nell’ambito del territorio provinciale riscontrando molteplici violazioni in materia ambientale, da cui sono scaturite le denunce dei responsabili e due sequestri.

Controlli ad Orria

A seguito di mirati servizi eseguiti nell’Agro, specificatamente nel comune di Orria, i militari del NOE hanno riscontrato uno stoccaggio illecito di rifiuti speciali pericolosi e non, all’interno di un appezzamento.

Al termine degli accertamenti, constatata l’illecita condotta, sono stati deferiti in stato di libertà 3 soggetti tra cui il legale rappresentante di un’impresa locale operante nel settore edilizio, che dovranno rispondere di attività di gestione di rifiuti non autorizzata. I militari hanno infine sottoposto a sequestro un autocarro e l’appezzamento ubicato in località ex mattatoio, su cui erano stoccati rifiuti speciali costituiti da “apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, ingombranti, indumenti usati, inerti da demolizione e tubazioni in eternit” depositati direttamente sul nudo terreno ed esposti agli agenti atmosferici.

Controlli ad Eboli

Ad Eboli è stato ispezionato un impianto adibito a rimessa ed autolavaggio, accertando che il responsabile effettuava lo scarico in rete fognaria delle acque reflue industriali in assenza di autorizzazione.

All’esito degli accertamenti, da cui è scaturita la denuncia del legale rappresentante e su richiesta concorde della Procura della Repubblica, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno ha emesso un decreto di sequestro preventivo dei locali, onde precluderne la disponibilità agli indagati ed interrompere l’illecita attività.

Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno e Vallo della Lucania.