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“L’oro si è Fermato a Eboli”, l’artigianato è l’archeologia del futuro

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“L’oro si è Fermato a Eboli”, l’artigianato è l’archeologia del futuro

Presentato l’evento “L’ORO si è FERMATO a EBOLI” con un messaggio: “l’artigianato è l’archeologia del futuro”

 

Con l’anteprima di questa mattina, presso il Museo Archeologico Nazionale di Eboli, ha preso ufficialmente il via il progetto “L’ORO si è FERMATO a Eboli”, frutto di un partenariato tra Comune di Eboli, Soprintendenza Beni Culturali- Polo Museale Campano-Museo Archeologico di Eboli, Camera di Commercio di Salerno e Cna di Salerno.

La manifestazione, nata da un’idea del maestro orafo Rosmundo Giarletta, portavoce degli orafi campani Cna, intreccia la capacità e la creatività artigianale degli orafi campani, con territorio, storia, arte e cultura. «Un grande appuntamento – ha sottolineato il sindaco, Massimo Cariello – con un settore che grazie a Rosmundo ed al Museo ci invidiano tutti. Un nuovo tassello per la crescita culturale del territorio e per la sua promozione turistica».

Fulcro dell’iniziativa sarà una mostra di artigianato orafo a novembre, con opere realizzate dai maestri artigiani campani. Questa mattina sono stati presentati i lavori realizzati dagli studenti dei licei artistici salernitani con indirizzo designer coinvolti nel progetto e la Scuola d’Alta Formazione Orafa- Tarì Design School. Le scuole (Liceo Artistico Sabatini Menna di Salerno, Liceo Artistico Carlo Levi di Eboli, Istituto Professionale per l’Industria e Artigianato Trani di Salerno) sono state coinvolte nell’intento di garantire alle generazioni future non solo l’amore per l’arte, la cultura, il legame con le proprie origini, la storia, ma anche con l’intento di creare nuove opportunità di lavoro, visto l’affiancamento con le imprese coinvolte. «Il Museo crede nella partecipazione dei giovani, che devono costruire il futuro partendo dal passato», ha sottolineato la direttrice, Giovanna Scarano.

Il progetto nasce grazie all’impegno del maestro orafo internazionale Rosmundo, che ha il suo laboratorio ad Eboli: «Partiamo dall’amore per la storia ed il lavoro e realizziamo tutto grazie alle scuole ed alla partecipazione die maestri orafi». Per creare un filo conduttore con il passato, gli studenti sono stati “accompagnati” a visionare, presso il Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro la tomba dell’Orafo, risalente al II sec .a.C. e corredi funerari di straordinaria importanza e ad approfondire la conoscenza anche di quanto custodito nel Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele con sede nel Complesso di San Francesco. Gli studenti sono stati invitati a realizzare un gioiello, attraverso un lavoro di confronto ed un processo creativo declinato in varie fasi di lavoro: rilievo, progettazione e realizzazione del prototipo dell’opera.

Sono stati creati anelli, orecchini, spille che hanno preso spunto del Mito greco e non solo. La realizzazione è avvenuta a mano libera, con l’utilizzo dei pastelli, acquarelli ed anche strumenti tecnologici come la stampante 3D.

Il presidente nazionale CNA, Andrea Santolini, ha esaltato il valore dell’iniziativa: «E’ un evento inglobato nel Progetto Gold di CNA. La partecipazione di sindaco e direttrice del museo ci dicono che abbiamo visto giusto, ad Eboli c’è la volontà di far crescere culturalmente il territorio».