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Eboli, i dipendenti del centro Ises occupano l’Asl di Salerno

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Eboli, i dipendenti del centro Ises occupano l’Asl di Salerno

I dipendenti dell’Ises di Eboli hanno occupato questa mattina la sede dell’ Asl in via Nizza, a Salerno: permane il problema dell’accreditamento

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I dipendenti del Centro Ises di Eboli, questa mattina, hanno occupato l’aula sindacale dell’Asl in via Nizza,  esortando le organizzazioni sindacali Cgil Fp, Cisl e Fials Fisi ad operare e intervenire in maniera concreta.

Dopo le sollecitazioni, è stato richiesto un incontro ad horas dalle single sindacali, le quali informano che alla riunione sarà presente il primo cittadino di Eboli Massimo Cariello. Come riportato da asalerno, il sindacato è fermo nella propria decisione di mantenere il presidio presso la sede dell’Asl, insieme ai lavoratori del centro Ises, fino a quando non avverrà l’incontro prestabilito. Dopo il trasferimento presso la nuova sede, permane il problema dell’accreditamento .

In seguito al passaggio temporaneo presso il centro polifunzionale di San Cosma e Damiano, i lavoratori chiedono all’Azienda sanitaria locale di avviare gli accreditamenti che pare siano bloccati per delle problematiche riguardanti la precedente struttura di piazza Pendino.

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Classe 1993, Laureata con lode in Lettere moderne presso l'Università degli Studi di Salerno, discutendo una tesi dal titolo "Aspetti dello sperimentalismo ovidiano: ars amatoria e remedia amoris". Attualmente impegnata nel corso di laurea magistrale in Filologia moderna. «M’abbandono all’adorabile viaggio: leggere, vivere dove guidano le parole», afferma Paul Valery e allo stesso modo, appassionata di lettura e di scrittura, credo fermamente nell'importanza e nella capacità persuasiva delle parole. Scrivere, per me, significa condividere: partecipare insieme, offrire del proprio ad altri, un'esperienza che affratella e, se vissuta da più punti di vista, più ricca, fertile di discernimento, di emozione comunicante, tutto ciò che la collaborazione con il team di Zerottonove, sono sicura, mi donerà. Propositiva, caparbia, sono attratta dalla possibilità di arricchire sempre più il mio bagaglio culturale, abbracciando qualsiasi esperienza che, nei limiti del possibile, si presenti, mai rinunciando a priori, perché ogni esperienza potrebbe essere un'occasione di svolta.