Rifiuti dalla Tunisia, il Primo Cittadino di Eboli in favore del Comune di Serre: “Non può essere sempre la Piana del Sele a pagare il prezzo più alto in termini ambientali”
Il primo cittadino ha partecipato ieri pomeriggio al consiglio comunale aperto indetto dal collega Franco Mennella sulla vicenda dell’allocazione dei container pieni di rifiuti provenienti dalla Tunisia.
“La Piana del Sele ha già pagato un altissimo tributo ambientale. Battipaglia, Eboli o Persano non fa differenza. Si tratta di un unicum territoriale da difendere e valorizzare. La nostra vocazione è l’agricoltura ed il turismo, non la spazzatura. Intendiamo creare un comitato dei sindaci per percorrere insieme tutte le azioni legali che possano impedire l’arrivo dei containers nella Piana. Nonostante le rassicurazioni sul breve periodo di stazionamento dei rifiuti nell’area militare di Persano questa volta non vogliamo correre rischi. In passato gli stoccaggi “provvisori” sono durati anni.
Chiediamo che la caratterizzazione, cioè l’esatta individuazione del contenuto di quei container avvenga altrove, in un sito più prossimo a quelli destinati al successivo smaltimento. Per giungere a Serre i tir che li trasportano dovranno attraversare l’intero territorio e questo, visto che non siamo più certi del loro contenuto – cosa avallata dalla necessità di una caratterizzazione – costituisce un pericolo. Sono partiti sigillati e con un codice Cer preciso – il 19.12.12 – ma cosa sia accaduto in Tunisia dove sono stati fermi da maggio 2020 non possiamo saperlo. Questo è il nodo fondamentale. Non può essere sempre la Piana del Sele a pagare il prezzo più alto in termini ambientali“.