Un’intensa attività svolta tra quartieri e periferie di Eboli ha consentito di protocollare le oltre 1000 firme per la maggiore sicurezza in città
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Eboli.«Dopo aver girato tra i quartieri e le periferie della nostra Città, nella giornata di ieri, abbiamo protocollato tramite mezzo PEC le oltre 1000 firme raccolte per una maggiore sicurezza nel nostro territorio” dichiarano i coordinatori dell’Associazione Gioventù Ebolitana, Cosimo Altieri e Giada Mangieri.
Ecco le richieste inoltrate al Prefetto di Salerno e al Sindaco di Eboli:
– Richiedere al Ministero dell’Interno, il distaccamento del reparto “prevenzione crimine” nella Città di Eboli, così da coprire l’intera area a sud di Salerno e contestualmente, ottenere un potenziamento a favore delle forze dell’ordine, eventualmente in deroga al freddo rapporto “abitanti-dotazione.
– Potenziare al massimo l’organico della Polizia Locale, coprendo i turni di lavoro anche nella fascia oraria 14:00-16:00 e garantendo le risorse necessarie per gli straordinari dopo le ore 22:00.
– Convocare un tavolo istituzionale interforze per il pattugliamento congiunto del territorio.
– Investire maggiori risorse nel settore della pubblica illuminazione.
– Richiedere alla Provincia e alla Regione mezzi economici per dotare le zone più a rischio della Città di strumenti tecnologici di sicurezza (videosorveglianza) e potenziare le videocamere esistenti.
– Creare un ufficio interno con il compito di censire gli stranieri su tutto il territorio comunale.
– Investire maggiori risorse economiche nel settore dei servizi sociali da utilizzare per una migliore integrazione di tutte le sacche di emarginazione con particolare attenzione al recupero di giovani con disagio sia di carattere economico che familiare.
«Su una tematica così importante non potevamo restare a guardare-conclude Cosimo Altieri, Coordinatore FI Giovani Eboli – Gioventù Ebolitana e Segretario del Comitato per la Salute Pubblica– siamo scesi in campo per tutelare l’intera cittadinanza e tutte quelle persone che vivono con il terrore di essere derubate. Non ci fermeremo di certo qui, continueremo quotidianamente la nostra battaglia per una maggiore sicurezza nel nostro territorio e lo faremo sempre al fianco dei nostri concittadini. Non molleremo finché le autorità competenti non attueranno le nostre proposte».
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