Eboli, custodia cautelare per 3 indagati affiliati al clan camorristico Maiale. Sono accusati di estorsione aggravata da metodo mafioso
Eboli, nelle prime ore della mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta del DIA nei confronti di 3 indagati ritenuti responsabili, in concorso fra loro, di tentata estorsione, lesioni personali aggravate da metodo mafioso e, per due di loro, anche di calunnia.
I provvedimenti scaturiscono da un’indagine avviata nel maggio scorso a seguito di una denuncia presentata da due commercianti ebolitani. Le ricerche hanno portato all’acquisizione di gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre soggetti contigui al clan Maiale. E’ emerso che l’otto maggio scorso, gli indagati, insieme al nipote del capo clan, hanno posto in essere un tentativo di estorsione ai danni dei due titolari di un supermercato di Eboli. Hanno infatti intimato ai due commercianti di consegnare mensilmente al clan delle somme di denaro, aggredendo anche fisicamente uno dei due. Subito dopo, due malviventi della piccola “banda” si sono recati alla Stazione dei Carabinieri per denunciare i commercianti, asserendo di esser stati aggrediti. Le telecamere hanno dimostrato che i fatti si sono svolti in maniera diversa. Inoltre, il nipote del capo clan Maiale, era in possesso di una pistola per cui non aveva autorizzazioni