Il Comune di Eboli ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale in favore degli operatori turistici dopo le recenti mareggiate
Il Comune di Eboli ha ufficialmente chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale alla Regione Campania e al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. L’azione è a sostegno delle attività turistiche e ricreative ed a supporto delle attività di balneazione. «E’ un provvedimento che abbiamo voluto dopo gli ingenti danni provocati dalle mareggiate dei mesi scorsi che hanno flagellato anche il litorale ebolitano, con danneggiamento delle strutture e devastazione degli arenili. Un intervento indispensabile per le attività e per l’occupazione delle imprese turistiche, che passa anche attraverso la richiesta, all’Assessorato Difesa e Ambiente della Regione Campania, di un contributo urgente e straordinario per fronteggiare l’emergenza verificatasi a seguito dello stato di calamità naturale».
Nei mesi scorsi forti mareggiate avevano colpito coste e spiagge cittadine. Molte erano state anche le segnalazioni di danni pervenute al Comune da parte dei titolari delle strutture balneari, anche con documentazioni fotografiche. Alla vigilia della stagione balenare, le strutture turistiche vivono momenti di grave difficoltà per garantire un’offerta in linea con le aspettative dei turisti che si riversano sue spiagge ebolitane.
«L’Amministrazione comunale vuole supportare e sostenere gli operatori turistici colpiti dalle mareggiate dei mesi scorsi con ogni strumento – dice il vicesindaco con delega al Demanio, Cosimo Pio Di Benedetto –. Per ottenere la dichiarazione di stato di calamità naturale, abbiamo riconosciuto il carattere di eccezionalità degli eventi, a causa dell’insorgere di situazioni che comportano grave danno all’incolumità delle persone ed ai beni, tali da essere fronteggiate con interventi tecnici urgenti e straordinari. L’Amministrazione è al fianco degli operatori e di chi lavora nel turismo, questo provvedimento si aggiunge ad altri a supporto delle attività, come la sistemazione di nuova segnaletica con indicazioni turistiche e culturali».