Il Consiglio Comunale approva il bilancio consuntivo che contiene servizi, riqualificazione dei quartieri, taglio alle spese e risanamento economico
Servizi comunali assicurati, riqualificazione di rioni e periferie, risanamento economico con maggiori entrate e taglio alle spese. Sono i risultati raggiunti dall’azione di governo, contenuti nel rendiconto approvato in Consiglio Comunale martedì sera con il voto dei consiglieri di maggioranza.
«Abbiamo operato per un vero risanamento strutturale – spiega il sindaco, Massimo Cariello -, in modo da garantire le condizioni per una ripresa reale. Il tutto, però, garantendo i servizi ai cittadini, pur attenti a razionalizzare le spese per dare meno oneri agli ebolitani. Sul piano territoriale, abbiamo voluto dare attenzione alla sicurezza nelle scuole ed alla riqualificazione del territorio, assicurando opere a quartieri centrali e periferie. Ringrazio i gruppi di maggioranza per il sostegno e per il voto in Consiglio».
Sul piano finanziario, particolarmente importante è stata la riduzione di 3,5 milioni di euro del disavanzo da riaccertamento, che significa obblighi di pagamenti per esposizioni pregresse che passano da 11 a 7,5 milioni di euro. Sul piano dei servizi, il consuntivo segnala il mantenimento di riferimenti quali l’Ufficio del Giudice di Pace e l’Agenzia delle Entrate, che oggi sono allocate in strutture di proprietà comunale.
«Progettazioni e riqualificazione dei quartieri sono avviate – ricorda l’assessore al bilancio, il vicesindaco Cosimo Pio Di Benedetto -, a cominciare da via Buozzi, quartieri Pescara e Molinello, Rione della Pace, località Grataglie e Lampione. Ma il consuntivo parla anche di importanti novità nel campo delle assunzioni, sia in Municipio, che al Piano di Zona, procedure di sostegno al lavoro da anni dimenticate. Con l’aumento delle entrate e la diminuzione delle spese, abbiamo quasi azzerato le anticipazioni dalla banca tesoriera, risparmiando sugli interessi. Infine, con l’accantonamento oggi Eboli è in condizione di fronteggiare anche eventuali crediti non incassati, testimonianza di una gestione virtuosa del Comune».