Chiedeva denaro in cambio della restituzione di effetti personali. 40enne marocchina arrestata ad Eboli per estorsione e resistenza a pubblico ufficiale
[ads1]
La scorsa notte, a Santa Cecilia di Eboli, è stata tratta in arresto, dai Carabinieri della compagnia di Eboli, Fatima Rachid, classe ’76 di nazionalità marocchina, per estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. La stessa, qualche giorno fa si impossessava di un telefono cellulare e altri effetti personali di un suo connazionale, per poi pretendere del danaro in cambio della restituzione. Veniva così organizzata e pianificata un’attività investigativa dettagliata.
Nel luogo concordato per l’incontro, dove i militari erano già appostati a debita distanza in osservazione, nel momento in cui avveniva lo scambio, si interveniva e si bloccava la donna che, nelle concitate fasi dell’arresto, opponeva una forte resistenza verso gli operanti e mordendo anche il suo connazionale vittima dell’estorsione portandoli lesioni giudicate guaribili in 5 gg s.c. Allo scambio erano presenti altri tre soggetti, due uomini ed una donna, sempre connazionali della Rachid, tutti fermati, identificati e denunciati per concorso in estorsione.
La Rachid è stata tradotta immediatamente presso la casa circondariale di Salerno.
Intanto in mattinata, intorno alle 6 sempre a Santa Cecilia, 4 soggetti probabilmente extra-comunitari, si sono presentati in un’abitazione occupata da una famiglia ucraina.
I 4 malviventi, si sono introdotti all’interno dell’abitazione qualificandosi come Carabinieri, aggredendo padre e figlio con un coltello.
I due sono stati percossi e hanno ricevuto ferite multiple guaribili in una ventina di giorni. Alcuni monili in oro sono stati portati via dall’abitazione. Nel frattempo sono in corso le indagini per risalire all’identificazione dei responsabili in fuga con l’accusa di rapina aggravata in concorso.
[ads2]