Choc e sgomento per la storia di un giovane che ha subito un’aggressione per far rispettare la raccolta differenziata
Un vero e proprio raid punitivo è stato compiuto nei confronti di un giovane studente, colpevole di aver detto a un coetaneo di rispettare la raccolta differenziata. Il fatto è accaduto qualche giorno fa, ma è stato reso pubblico soltanto oggi dalla madre della vittima. La signora, attraverso il social network Facebook, ha denunciato l’aggressione mostrando la foto del volto tumefatto del figlio e quella dei rifiuti del centro storico, oggetto della discordia.
Sembra che il giovane, G.P., studente e cantante, abbia intimato al coetaneo di non depositare la spazzatura in un vicolo del centro storico, diventato ormai una sorta di discarica abusiva. Le sue parole non sono piaciute al giovane che, poco dopo averlo pedinato, l’ha accerchiato e picchiato in pieno centro storico.
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Nonostante tutto, la donna afferma fierezza per il gesto “civile” compiuto dal figlio. Numerosi sono stati i messaggi di sostegno e affetto rivolti allo studente e alla sua famiglia, non solo dalle Istituzioni, ma anche da tanta gente comune. I consiglieri Santo Venerando Fido e Massimo Cariello hanno espresso dolore per l’aggressione subita, mentre Carlo Manzione, segretario di SEL, e Adolfo Lavorgna parlano di “atti deplorevoli”.
L’aggressore è stato arrestato e processato.