“Social Erasmus” è tornato! Come la primavera, anche EsnSalerno fa sbocciare sorrisi e speranze.
Dopo lo strepitoso successo di “Dona con amore”, questa volta Esn Salerno(Erasmus social network) torna insieme a Progetto Giovani con “MAKE A PACK, GIVE SOME HELP”. L’iniziativa ha previsto di aiutare la Caritas parrocchiale di S. Maria delle grazie e san Bartolomeo nel confezionamento e nella donazione dei pacchi alimentari alle famiglie salernitane bisognose.
Infatti, ieri mattina, alle 10 in punto, alcuni soci di Esn Salerno, insieme ad un gruppo di studenti erasmus,hanno donato il loro tempo e il loro amore per i bisognosi. Tutti insiemehanno aiutatoi volontari della Caritas a riempire i pacchidi provviste e cibi di ogni natura e genere, destinati alle famiglia meno abbienti, purtroppo sempre in crescita a causa della gravissima crisi economica che stiamo vivendo.
Social Erasmus è un progetto di ESN International che ha lo scopo di coinvolgere studenti provenienti da tutta Europa in attività sociali e di volontariato che si svolgono nel paese ospitante. Questa iniziativa nasce con lo scopo di rendere ancora più interessante e profonda l’esperienza Erasmus, coinvolgendo gli studenti che provengono da altre realtà, in quella in cui si vive per alcuni mesi.
«Sin da subito ci è piaciuta questa iniziativa perché concreta e diretta- spiega il presidente Esn Salerno, Antonio Belsito e continua- vogliamo far conoscere in toto la realtà in cui viviamo, e ci preme rendere i nostri studenti stranieri attori protagonisti della nostra società, non semplici spettatori, oltre che sensibilizzare facendo dare il buon esempio ai nostri concittadini».
Gli Erasmus hanno risposto, anche questa volta, con entusiasmoalla “social iniziativa”:« E’ stata una bellissima esperienza, poter aiutare concretamente chi ne ha bisogno; ci ha riempito il cuore», dichiara Olga, portoghese. Mentre Diana, proveniente dalla Romania ha commentato:« Sentirsi utili è sempre una bella sensazione, sarà di sicuro uno dei tantissimi bei ricordi che conserverò per sempre insieme agli altri di questo mio fantastico erasmus».
A cura di Simona Lodato