Arriva al cinema il remake cinematografico dell’opera teatrale che ha consacrato Vincenzo Salemme: …E fuori nevica
[ads2] Il 24 luglio 2013 Vincenzo Salemme tramite ha annunciato il remake in versione cinematografica della commedia “…E fuori nevica”, interpretata dallo stesso trio di attori protagonisti. Il film è uscito nelle sale italiane il 16 ottobre ed è già stato un boom al botteghino. Il film è distribuito in Italia dalla Warner Bros.
L’opera a teatro datata 1995 fu un successo immediato, tanto da consacrare Vincenzo Salemme nell’olimpo dei grandi comici napoletani. L’opera si potrebbe definire degna evoluzione della commedia classica napoletana, composta da una vena di comicità dell’assurdo di base, con temi rapportati all’attualità. Il finale è uno di quelli che non si aspetta.
La commedia narra delle vicende di tre fratelli, che si rincontrano dopo la morte della madre per la lettura del testamento: Cico, interpretato da Nando Paone, (diminutivo di Francesco, il figlio malato), Enzo, interpretato da Vincenzo Salemme, (un cantautore andato via di casa a 18 anni e mai più tornato) e Stefano, interpretato da Carlo Buccirosso, (ragazzo lavoratore che è sempre stato vicino alla madre e a Cico, vive dei problemi per colpa della fidanzata, con la quale si dovrebbe sposare a breve).
Nella trasposizione avvengono alcune differenze, come è ovvio che sia. Alcune scene sono state totalmente ridisegnate da capo per dar azione e movimento; la commedia originale era formata da 2 atti in un’unica scena (la casa dei fratelli). C’era da far fronte alla staticità del setting con la dinamicità del cinema. Alcune scene sono state totalmente tagliate: ad esempio nel film non vedremo Cico “scomparire” come David Copperfield o parlare dei suoi bisogni. Sono scomparse anche tante battute e limate molte scene che a teatro mantenevano il ritmo alto.
Viene aggiunta anche la parte di Margareth Madè, la vicina di casa cieca che incontra Enzo. Elemento fuori dalla commedia e, in generale, dalla trama, inserito per accentuale la sequenza di comicità dell’assurdo che si rivela un espediente del tutto forzato e inutile, cosi come le scene girate al bar gestito dai cinesi. L’ultimo atto, il grande colpo di scena che ha glorificato la commedia, è stravolto, trasformando la conclusione tragicomica in un finale da “cinepanettone”. Al contrario la scena madre delle pazzia di Cico è resa perfettamente ed è degna dell’opera originale.
Tutto sommato …E fuori nevica come film è gradevole, anche se non spettacolare come la commedia. La comicità c’è e si sente, ma semplicemente per l’impronta di base che ha ricevuto dallo spettacolo originale.