“Un anno da vivere intensamente” e “Il Festival” sono i due volumi che raccontano le emozioni e la potenza del Giffoni Experience
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La bellezza e la potenza del Giffoni Experience racchiusa in due volumi di 290 e 265 pagine ognuno. In ognuna di essa è contenuta un’emozione, un progetto, uno sguardo al futuro di quello che è e sarà sempre più il nuovo Gff. Due volumi per una solo anima: da un lato “Il festival”, con quello che è il tema scelto per questa 46edima edizione “Destinazioni”, le giurie, le anteprime, i luoghi, primo tra tutti la prossima Multimedia Valley; dall’altro “Un anno da vivere intensamente”, con quelli che sono i tanti programmi e le tante realtà che compongono il mosaico Giffoni.
“Troppo spesso – ha detto il direttore Claudio Gubitosi nella sua diretta sui canali social del Gex – l’idea di Giffoni manca o viene sottovalutata. Spesso, purtroppo, neanche compresa. Con questa opera, che ho impiegato cinque mesi per realizzare, ho voluto proprio illustrare ai giurati, alle famiglie, alle istituzioni cosa siamo per il nostro territorio e per l’Italia intera. La nostra storia non si regge solo sul passato, seppure glorioso, ma è fatto di un presente e di un futuro ancora più importante e ricco di soddisfazioni”.
Edito dalla casa editrice Areablu edizioni, stampato da Grafica Metelliana, i due volumi sono arricchiti dal contributo di intellettuali, esperti di comunicazione, studiosi, ex giurati, nonché dal team artistico del Gff.
“Si tratta – ha aggiunto Gubitosi – di una vera e propria opera d’arte, arricchita, tra l’altro, da cinquanta immagini di pittori italiani che hanno realizzato appositamente per noi disegni mirati per accompagnare ad ogni segmento di questo infinito percorso. Non si tratta di due volumi statici, bensì interattivi. Per gli argomenti più accattivanti e interessanti, infatti, abbiamo inserito i codici QR in modo tale da poter scaricare tutte le informazioni in più di cui si ha bisogno. Si apre, così, una piattaforma dove si può curiosare e apprendere sull’immenso mondo Giffoni. Il mio appello, dunque, è rivolto ai giffoners, chiunque da questo momento può leggere il nuovo Giffoni”.
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