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Due lievi scosse di terremoto al confine tra Campania e Basilicata

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Due lievi scosse di terremoto al confine tra Campania e Basilicata

La prima durante la notte, la seconda in mattinata. Le due scosse di terremoto sono state avvertite in molti comuni a causa della scarsa profondità degli epicentri. Nessun danno a cose o persone

 

Due scosse di terremoto improvvise, a distanza di poche ore, hanno seminato ansia ed agitazione in alcuni comuni posti al confine tra Campania e Basilicata durante la giornata di oggi. Si è trattato di movimenti tettonici abbastanza lievi, ma la reiterazione dell’evento in due fasi ha sicuramente contribuito ad accrescerne la rilevanza psicologica.

Il primo lieve evento sismico è stato registrato durante la notte, intorno alle 2.39, con epicentro nella porzione di mar Tirreno che bagna le coste del Golfo di Policastro; il seconda, invece, questa mattina alle 8.59 di magnitudo 2.4 con epicentro tra i comuni di Muro Lucano, Bella, Castelgrande, San Fele in provincia di Potenza e Ricigliano in provincia di Salerno. In molti sono scesi in strada durante l’evento, nessuno ha riportato danni alla propria abitazione secondo le dichiarazioni raccolte da Salernotoday.

Nonostante la rilevanza della magnitudo sia stata relativamente bassa, la scarsa profondità dell’epicentro, circa 5 chilometri, ha contribuito alla diffusione dell’onda tellurica, arrivando ad allarmare anche molti altri comuni non periferici: San Gregorio Magno, Romagnano al Monte, Santomenna, Laviano, Castelnuovo di Conza, Buccino, Salvitelle, Colliano, Valva e Caggiano.

Le ormai consuete scosse tettoniche che contraddistinguono la fisicità stessa del territorio italiano, ci ricordano costantemente che la nostra provincia di riferimento rientra, secondo la Classificazione Sismica Nazionale, nelle zone di tipo 1 ad alto rischio sismico.