Scoperto un giro di droga tra Basilicata e Campania. L’operazione è stata denominata “Restaurant” per il linguaggio criptico utilizzato dagli indagati in cui l’eroina era indicata come “carne”, la cocaina “pesce”

Sei persone sono state arrestate e poste ai domiciliari dai Carabinieri di Potenza nell’ambito dell’operazione anti-droga coordinata dalla Procura della Repubblica lucana e denominata “Restaurant”. Scoperto un giro di sostanze stupefacenti tra Basilicata e Campania. Gli arresti sono stati eseguiti nelle province di Potenza, Bologna e Vicenza.

Le persone finite in manette sono Gaetano Romanato, 24enne di Salerno; Massimiliano Rosa, 34enne, Vito Corbo, 35enne, Fabio Lettieri, 40enne, Sergio Spera, 51enne, e Giuseppe Calabrese, 39enne, tutti di Potenza.

L’operazione è stata denominata “Restaurant” per il linguaggio criptico utilizzato dagli indagati in cui l’eroina era indicata come “carne” oppure “mora/bruna”, la cocaina “pesce” o “bionda/ragazza” mentre era definito “caffè dopo mangiato” l’appuntamento finalizzato alla cessione di dosi ad un prezzo compreso fra i 20 ed i 50 euro per ciascuna.

Gli episodi contestati fanno riferimento al periodo 2016-2017. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dell’Arma,gli incontri per l’approvvigionamento della sostanza stupefacente avvenivano a Salerno ed in altri Comuni della provincia come Eboli, Contursi, Battipaglia, Pontecagnano e Campagna. Lo spaccio, invece, avveniva in provincia di Potenza, dove le dosi venivano poi vendute a prezzi tra i 20 e i 50 euro ciascuna.