Al Teatro La Ribalta arrivano le “Donne di cuori”, uno spaccato di universo femminile commentato dalle stesse donne, coinvolte negli scontri generazionali
[ads1]
Donne di cuori. Domenica 6 Novembre alle 19 ritorna in scena la compagnia La Ribalta con “Donne di cuori”. Lo spettacolo, liberamente tratto dal testo “Due partite” di Cristina Comencini, è stato riscritto e rielaborato dalla regista Valentina Mustaro che ha voluto sottolineare gli aspetti tragicomici della vicenda con l’intenzione di esagerarne in maniera eccessiva la contrapposizione.
Donne di Cuori è una serie di conversazioni interrotte, di confessioni, di reticenze, di dichiarazioni, di sarcastiche interpretazioni delle donne e sulle donne.
Diviso in due atti, ambientati rispettivamente negli anni ‘60 e negli anni ‘90, ma agito nello stesso luogo, è la storia di quattro madri e di quattro figlie; la storia di quattro donne che giocano a carte, in un salotto borghese, sognando di abbandonare le mura domestiche per decidere liberamente del proprio destino e della propria sessualità.
La storia di quattro figlie, solo apparentemente differenti dalle madri, forse più autonome e indipendenti, eppure egualmente sole.
La commedia ci propone i mille volti della femminilità e al contempo intende definire gli altri volti, quelli che si nascondono dietro le presenze-assenze maschili.
Donne di Cuori, dunque, intende mettere a nudo tutti quegli estremismi e quelle esagerazioni che sono parte dell’universo femminile ma al tempo stesso discutere apertamente di quelle che caratterizzano l’universo maschile.
Difatti, sebbene gli uomini non sono mai presenti sulla scena, essi restano protagonisti indiscussi delle argomentazioni e dei racconti delle donne. La commedia, dunque, ironizza sulla contrapposizione e attrazione naturale dei due universi, quello maschile e femminile, che forse mai si incontreranno ma che certamente sono estreme espressioni dell’essere.[ads2]