Sono nove i medici indagati per interruzione colposa di gravidanza all’ospedale di Battipaglia. La donna giunta al nosocomio lunedì 18 febbraio dopo sei giorni non aveva ancora partorito e questo avrebbe causato, secondo l’accusa, la morte del bambino soffocato dal cordone ombelicale. I medici avrebbero atteso un tempo eccessivo per evitare il parto cesareo in favore di quello naturale.
La donna che era stata ricoverata dopo ben 41 settimane di gravidanza, aveva avvertito dolori lancinanti alla pancia il sabato mattina. Le indagini interesseranno il periodo di degenza della giovane madre nell’ospedale ”S. Maria della Speranza” e dovranno far luce su eventuali negligenze dei dottori e del ginecologo.