La donna polacca di 33 anni che aveva portato via suo figlio dal Reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Ruggi è stata ritrovata con il bambino
Salerno. La donna fuggita con il suo bambino nella giornata di ieri dall’Ospedale Ruggi D’Aragona, è stata finalmente ritrovata. Le ricerche si erano attivate immediatamente, così è stato possibile ritrovarli in tempi celeri.
La straniera, una 33enne di origini polacche, suo figlio, il compagno ed un’amica sono stati sorpresi all’interno di un casolare abbandonato, nei pressi dell’abitazione del fratello di lei, sita in via Eugenio Caterina.
Il piccolo, nato quando la madre era in stato di ebbrezza, era stato ricoverato presso il Reparto di Terapia Intensiva Neonatale del nosocomio salernitano. Dopo averlo allattato la donna ha portato via il piccolo, sfuggendo alla sorveglianza del personale sanitario.
Quando le infermiere lo hanno scoperto hanno immediatamente allertato le Forze dell’Ordine, visionando anche i filmati delle telecamere di sorveglianza che l’hanno inchiodata.
Fondamentale è stata anche la tempestività d’intervento del personale dell’A.O.U San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona che, avendo immediatamente allertato la sicurezza interna e le Forze dell’Ordine, ha consentito una immediata cinturazione della città impedendo di fatto alla donna di allontanarsi.
“Un doveroso ringraziamento va alle nostre Forze dell’Ordine, in particolare al Questore di Salerno Maurizio Ficarra – ha dichiarato il DG Giuseppe Longo– che sin dalle prime ore ha seguito l’inchiesta che ha portato alla felice e tempestiva risoluzione del caso. La Squadra Mobile, infatti, ha ritrovato madre e figlio in meno di 24 ore, testimoniando praticamente la grande professionalità degli uomini al servizio dello Stato. Un ringraziamento, inoltre, va ai mezzi d’informazione che hanno collaborato con l’Azienda diffondendo in maniera capillare e precisa la notizia.