Il film di Quentin Tarantino uscito nel 2012, Django Unchained, sta spopolando nelle sale cinematografiche italiane, al primo posto nella classifica di incassi con ben 8,5 milioni di euro. Il regista famoso per Kill Bill e Pulp Fiction ha cercato di omaggiare i vecchi film di “spaghetti western” con questa sua creazione. Infatti Django è uno di quelli: uscito per la prima volta nel 1966, interpretato da Franco Nero, che in questa “rivisitazione” appare per un breve ed evocativo cameo.

In questo lavoro Tarantino aveva dichiarato di voler girare un film per ricordare una delle pagini più tristi della storia americana: la schiavitù dei neri. Per il cast, sono stati scelti personaggi di rilievo: Jamie Foxx nella parte principale (premio Oscar per la sublime interpretazione in Ray), Leonardo DiCaprio nella parte del “cattivo”, Samuel L. Jackson e Christopher Waltz. Ovviamente la colonna sonora sottolinea la grandezza del regista: per la prima volta i brani scelti da Tarantino sono originali e composti “per” il film, a differenza delle regie precedenti. Da evidenziare i brani 100 Black Coffin di Rick Ross e Who did that to you di John Legend; ma non poteva mancare la partecipazione del maestro delle musiche dei film western per antonomasia: il premio Oscar Ennio Morricone.

Un vero film di prima classe a quanto pare, anche se alcuni fan sono troppo i pignoli (magari quelli legati a Pulp Fiction, a Dal tramonto all’alba, di cui Tarantino è sceneggiatore  e a Grindhouse),  etichettandolo come un film “non da Tarantino“. Altri l’ hanno definito un po’ troppo “esagerato” per essere un film western: il regista americano, infatti, dà sempre quel tocco di splatter (par alcuni eccessivo) in ogni sua creazione. Sarà una tendenza quella di andare controcorrente alla bravura di un regista come lui? Fatto sta che un film come Django è un successo assicurato ed un ennesimo trionfo per Quentin.