Il Comune di Fisciano aderisce al progetto denominato “Sviluppare l’intelligenza territoriale per conoscere e agire sul territorio” proposto dal Disuff dell’Università degli Studi di Salerno
[ads2]Approvata dalla giunta municipale di Fisciano l’adesione al progetto denominato “Sviluppare l’intelligenza territoriale per conoscere e agire sul territorio” realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane Filosofiche e della Formazione (Disuff) dell’Università degli Studi di Salerno su proposta della prof.ssa Giovanna Truda, insegnante di sociologia generale e del diritto presso l’Ateneo Salernitano.
Il progetto riguarda la promozione dell’intelligenza territoriale considerata come un’organizzazione innovativa e di rete delle formazioni e delle conoscenze utili per lo sviluppo e la competitività del territorio. Si tratta di una componente sociale, che agisce sulla base delle conoscenze e delle risorse umane disponibili, al fine di raggiungere scopi e obiettivi condivisi dalla comunità. Si occupa anche di valorizzare le risorse, estendendone la consapevolezza, attraverso forme di comunicazione che coinvolgono i diversi soggetti attivi sul territorio.
L’intelligenza territoriale mette in primo piano lo stretto legame esistente tra produzione della conoscenza e azione territoriale e l’importanza che tale capitale umano e sociale riveste nel processo di innovazione e la necessità di un approccio globale ai bisogni delle persone per promuovere uno sviluppo sostenibile anche da parte delle future generazioni.
L’obiettivo, quindi, di questo progetto è quello di contribuire all’attivarsi di uno sviluppo endogeno nell’ambito della Regione Campania coinvolgendo un numero ampio di Comuni. Lo sviluppo endogeno di un territorio incoraggia certamente la popolazione ma in modo particolare i giovani a intraprendere strategie di vita personali più legate al territorio di appartenenza quando si lascia loro intravedere la possibilità di potersi realizzare.
Ed è per questo motivo che nel progetto saranno coinvolti i giovani del territorio ed in particolare coloro i quali tra essi sono anche studenti dell’Ateneo Salernitano al fine di valorizzare le risorse intellettuali dei singoli ambiti territoriali.