Le Fonderie Pisano possono riprendere l’attività. Il Riesame ha accolto il ricorso dell’avvocato Scarlato. Lorenzo Forte (Salute&Vita): “Una condanna per i cittadini”
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Le Fonderie Pisano possono riprendere la produzione. Il Tribunale del riesame ha infatti stabilito il dissequestro totale dell’impianto di via dei Greci.
I giudici hanno dunque accolto il ricorso presentato dall’avvocato Scarlato riconoscendo piena legittimità al rapporto dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) del 2012 in base al quale le emissioni delle fonderie non sarebbero inquinanti.
Ancora nessun commento da parte della proprietà dei Pisano, in quanto si attende di valutare nel dettaglio il dispositivo. Soddisfatti i sindacati: “Non abbiamo mai commentato le decisioni della magistratura, quando ci penalizzavano – spiega Anselmo Botte, Cgil Salerno – e non lo faremo neanche oggi, ora che questa decisione rappresenta uno spiraglio di speranza per le maestranze. Non perdiamo però di vista il nostro obiettivo che riguarda la delocalizzazione che va approntata in tempi rapidi”.
Tanta amarezza nelle parole di Lorenzo Forte, presidente del Comitato Salute e Vita che da anni si batte contro l’attività dello stabilimento per l’impatto ambientale che questo ha generato sull’intera area: “Aspettiamo di leggere il dispositivo – commenta Forte – ma siamo convinti che questa decisione per la popolazione sia una notizia funesta. C’è da parte nostra tanta amarezza; rappresenta una condanna a morte per i cittadini. Oggi, oltre al traffico e alle code interminabili del centro commerciale Le Cotoniere da poco inaugurato, i residenti devono tornare a combattere anche contro i disagi delle fonderie. La nostra battaglia non si ferma. Convocheremo a breve un’assemblea pubblica per delineare le iniziative da intraprendere ma intanto aspettiamo risposte certe e concrete dalla politica che deve fare qualcosa”.
Ecco la nota diffusa dal Comune di Salerno alla luce degli ultimi sviluppi della vicenda:
“Riguardo al dissequestro delle Fonderie Pisano, l’Amministrazione Comunale di Salerno esprime rispetto per le decisioni assunte in ogni fase della vicenda dalla Magistratura e dagli organi di controllo. Nel contempo ribadisce il proprio impegno per il rispetto della legalità, la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente, la salvaguardia dei posti di lavoro e della produzione anche nella prospettiva della delocalizzazione dell’impianto”.