Sono oltre 1800 le firme raccolte nella città di Scafati a sostegno della petizione popolare promossa dai cittadini del bacino idrografico del Sarno aderenti alla “Rete a Difesa del Sarno”. La petizione è stata inviata alla Commissione Straordinaria
Prosegue l’impegno dei comitati civici sulle questioni ambientali del Bacino del Sarno. Lo scorso 15 dicembre i comitati aderenti alla “Rete a difesa del Sarno” hanno depositato alla Regione Campania la petizione popolare promossa congiuntamente nei rispettivi territori, a sostegno della manifestazione del 29 ottobre.
Ciò che si chiede è l’ultimazione e la messa a regime delle opere fognarie e di depurazione degli scarichi urbani, con l’attuazione di un efficace sistema di controlli degli sversamenti industriali illegali. A ciò si aggiunge l’istituzione del “Comitato Consultivo sul Servizio Idrico integrato” previsto dalla legge istitutiva dell’Ente Idrico Campano (EIC).
In tutti i comuni aderenti sono state raccolte complessivamente circa 6300 firme, a cui si aggiungono oltre 10600 sottoiscrizione on-line raccolte mediante la piattaforma Change.org.
Nella giornata di ieri, 3 gennaio, inoltre, il comitato “Scafati a difesa del Sarno” ha inviato le oltre 1800 firme raccolte nella città di Scafati alla Commissione Straordinaria che amministra la città. La petizione è stata integrata con la richiesta di un incontro con la triade per ricevere informazioni su alcune tematiche più specifiche, come le autorizzazioni degli scarichi industriali rilasciate dal Comune di Scafati, l’organizzazione dei controlli sugli scarichi industriali, la manutenzione della rete fognaria e lo stato dei lavori in corso, il piano della manutenzione periodica dei canali e degli argini fluviali.
Migliaia di cittadini, dunque, ritengono che sia necessario agire per il disinquinamento del bacino idrografico del fiume Sarno e chiedono pertanto un impegno da parte della Regione Campania e dei Sindaci, nelle loro competenze, al fine di realizzare ciò che è richiesto nella petizione.