Una nuova pronuncia della Corte di Cassazione sulla discriminazione territoriale che farà discutere
Oggetto della decisione, la sentenza n. 8732/14: sono le offese che due coniugi emiliani hanno rivolto ad un vicino per motivi territoriali.
Se la disciplina sportiva sta provando a mettere un freno al fenomeno della discriminazione territoriale, ora anche la giurisprudenza penale ha un suo orientamento ben delineato al riguardo.
Nel caso di specie due coniugi sono stati condannati per il reato di ingiurie per avere la moglie, rivolgendosi al vicino che rincasava, utilizzato l’espressione “È arrivato il napoletano che puzza di merda” e il marito simulato una tarantella, tipico ballo partenopeo.
Secondo i Giudici di legittimità tali comportamenti hanno avuto una connotazione indiscutibilmente denigratoria, ancorata a ragioni di provenienza geografica e, pertanto, sono meritevoli di censura penale.
Avvocato Luca Monaco
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