L’Arpac ha reso disponibili i dati sulle diossine. I campionamenti risultato essere fatti nei giorni 5 e 6 Agosto a Battipaglia in via Lanzalone
L’Arpac ha resi disponibili i primi risultati sulle concentrazioni di diossine riscontrate in aria in seguito all’incendio che lo scorso 3 agosto ha colpito un sito di stoccaggio rifiuti situato a Battipaglia, la New Rigeneral Plast.
Sono stati pubblicati i rapporti di prova – emessi il 7 agosto dal Laboratorio diossine della UOC Siti contaminati e bonifiche -, inerenti la determinazione di diossine e furani (PCDD-PCDF) in aria campionata nei giorni 5 e 6 agosto 2019 tramite una pompa ad alto flusso, ubicata all’interno di un lotto adiacente al sito dove si è sviluppato l’incendio.
I riscontri
Diossine e furani (ossido di divinilene n.d.r.) vengono di norma determinati in aria ambiente in caso di eventi incidentali, specialmente in concomitanza di incendi che interessano attività produttive, a cui è assimilabile il caso in esame. Tuttavia non sono presenti limiti di riferimento imposti dalla legislazione per la concentrazione di diossine in aria ambiente. Un valore di riferimento correntemente utilizzato dalla comunità scientifica è quello proposto dal Laenderausschuss fuer Immissionsschutz (LAI – Germania), pari a 0,15 pg/Nmc [I TEQ].
Questo valore viene superato dalle concentrazioni riscontrate nel corso del giorno 5 agosto, diminuite il giorno successivo a incendio spento, per effetto della naturale diluizione in aria dei prodotti della combustione. Al 6 agosto, le concentrazioni riscontrate sono al di sotto del valore di riferimento indicato.