Condannati ad anno i tre vicini della ragazza disabile scafatese. Si attende, ora, la quantificazione del risarcimento danni
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Condannati i membri di un’intera famiglia scafatese residenti in via Passanti che per circa due anni sono stati gli stalker di una ragazza disabile. Il Giudice Criscuolo della procura di Torre Annunziata ha emesso la sentenza con misura restrittiva sospesa per madre, padre e figlia. Ora si attendono i tempi tecnici e giuridici per la quantificazione del risarcimento danni avanzato dalla famiglia della disabile. La vicenda che in questi giorni è stata sentenziata, come reso noto da Lo Strillone, è un incubo che la vittima vive dal 2012.
Ingiuriata ed offesa per la sola “colpa” di essere nata affetta da sindrome di down. I vicini, quando la giovane era da sola, approfittavano per intimorirla e schernirla definendola “mongoloide”. Inizialmente la vittima dei soprusi, per paura non riferisce nulla a casa. I genitori della ragazza però, preoccupati dal comportamento anomalo della figlia, più volte la spingono a parlare. Dopo due anni di offese reiterate la ragazza sbotta. Racconta tutto e i genitori denunciano.
Calci e pugni alla porta di casa. Cavi elettrici tranciati e secchi di acido. Le continue minacce subite dalla famiglia che non lascia la casa che gli spetta di diritto
All’origine dello stalking messo in atto dalla famiglia dello stesso palazzo, l’interesse verso l’appartamento dove abita la ragazza disabile. Interesse dovuto al fatto che le due famiglie abitano in un complesso residenziale di edilizia popolare in via Passanti a Scafati, più noto come “Piano Napoli”.
Il gruppo infatti ha mire espansionistiche, la figlia si deve sposare e manca il nido d’amore per la nuova coppia. Iniziano così a rendere la vita impossibile all’intera famiglia. Acido e terreno sul balcone sottostante, intimidazioni verbali, calci e pugni alla porta di casa. Questo ed altro pur di costringere alla resa una famiglia che difende il proprio diritto alla casa.
Con la sentenza di questi giorni emessa dal Tribunale di Torre Annunziata sono tutti condannati per stalking. Reato per il quale il risarcimento danni è caratterizzato non dalla semplice valutazione dei danni materiali. I danni morali subiti dalla ragazza avranno la forma del risarcimento economico.
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