Continuano le lamentele sulla neonata metropolitana di Salerno, questa volta a parlare è Vitina Maiorello, disabile in carrozzina di Campagna (Sa).
L’episodio denunciato dalla donna risale a giovedì scorso, nel viaggio che l’ha vista recarsi dalla Stazione Arechi a quella Centrale di Salerno. Secondo il racconto della donna, che nei giorni precedenti all’accaduto si era preoccupata di informarsi telematicamente sull’accessibilità del servizio, le difficoltà sono sorte prima ancora di salire sul mezzo, quando, alla stazione di partenza, lei e il suo accompagnatore si sono accorti dell’assenza di una biglietteria automatica o di uno sportello. Motivo per cui, sono stati costretti a risalire in auto per raggiungere la prima rivendita di ticket.
Il viaggio, proseguito poi senza intoppi rilevanti, si è arrestato nuovamente all’arrivo alla Stazione Centrale, dove non le è stato possibile raggiungere il piano superiore e visitare la città a causa dell’ascensore disattivato.
Inutile l’intervento del personale ferroviario, che si è giustificato sostenendo che il servizio era attivo solo fino alle 17:00. I disagi naturalmente hanno coinvolto, oltre alla disabile, anche persone anziane e mamme con passeggini, costretti a percorrere la grande scalinata della stazione.
“L’addetto delle Ferrovie dello Stato non voleva farci salire dicendo che l’ascensore non poteva essere utilizzato perché fuori orario e che eventualmente sarebbe comunque servita una prenotazione fatta almeno 12 ore prima. Assurda come cosa. Dove si è mai visto che per prendere l’ascensore bisogna prenotarsi? Non si sta chiedendo assistenza personale sul treno per la quale è richiesta una prenotazione anticipata.“, questa la testimonianza amareggiata di Vitina, che stenta a trovare una giustificazione logica su quanto accaduto.
In seguito alla vicenda, è stata contattata l’azienda Salerno Mobilità, nelle persone di Massimiliano Giordano, Amministratore Unico, e l’ing. De Sio, riguardo la gestione degli ascensori. Gli stessi hanno replicato sostenendo che la loro società gestisce cinque stazioni (Torrione, Pastena, Mercatello, Mariconda, Arbostella, Arechi San Leonardo), i cui ascensori sono attivi per tutto l’orario di transito del mezzo pubblico da quando è stata attivata la metropolitana. Dell’ascensore presente nella Stazione Centrale, invece, dovrebbe rispondere Trenitalia.
La speranza di Vitina è che situazioni del genere smettano di verificarsi, e che si possa trovare una soluzione che consenta a tutti, indiscriminatamente, di poter usufruire dei servizi della comunità senza aggiungere disagi alla già difficile condizione di disabilità.