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Dipendenze oggi, meeting a Palinuro

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Dipendenze oggi, meeting a Palinuro

Le dipendenze oggi è il tema del meeting che si è tenuto a Palinuro sabato 3 gennaio, nella chiesa Santa Maria di Loreto, moderato da Marcello Federico

[ads2] Le dipendenze oggi – Il tema del meeting voluto e organizzato da Antonio Rinaldi e Carlo Sacchi, che coraggiosamente hanno invitato esperti del settore e varie personalità della cultura locale, nasce con due scopi: affrontare una tematica complessa e vasta come la dipendenza, ancorandola all’oggi e creare situazioni per aggregare il paese.

Se è ben riuscito il primo scopo, attraverso interventi interessanti e ricchi di esperienza, il secondo scopo (forse quello più importante) non è stato un successo.

La comunità di questi luoghi continua a perdersi occasioni stimolanti in cui creare un dialogo, un confronto e una catena diLe dipendenze oggi - meeting Palinruo montaggio con cui affrontare meglio la vita, il rapporto con i figli, il turismo e il proprio territorio. Il territorio è la parola chiave di questa riflessione collettiva, che passa attraverso i discorsi di tutti gli interlocutori, perché ogni problematica si comprende e si risolve, quando si concretizza in un luogo fisico e si compenetra nello strato sociale, nella cultura e nella politica di un territorio, inteso quindi come corpo in vita che cresce giorno dopo giorno.

Il dibattito, aperto dal Coro Polifonico di Palinuro, è introdotto dal dottore Antonio Rinaldi, che dichiara francamente quanto sia arretrato il Cilento anche per la mancanza di comunicazione, che si esprime poi in una scarsa conoscenza del territorio e nella difficile coesione. La dipendenza è per lui una forma del male, ma sottolinea la necessità di dare messaggi forti, dichiarando il suo: “Io ci sono, noi ci siamo”.

Il meeting parte con l’intervento del sindaco Carmelo Stanziola, il quale convinto della grande importanza della collaborazione tra enti e associazioni, parla orgogliosamente dell’apertura del Segretariato sociale nella sede del Comune di Centola, dove ogni cittadino potrà interfacciarsi con un responsabile e chiedere consulenza.

Aggiunge poi: “L’istituzione deve essere spronata, e oggi voglio testimoniare la prima disponibilità a tutti i livelli per la prevenzione alle dipendenze”.

La parola passa agli esperti, che portano alla luce appunto la complessità della problematica legata alla dipendenze nell’attualità, indicando come e quando agire. Antonio Mondelli (Direttore Dipartimento Tossicodipendenze ex ASL SA3) spiega subito che lo Stato si è accorto veramente del problema delle dipendenze (quali droga, alcool e altro) solo con il problema AIDS, mentre prima si lavorava autonomamente, da soli, andando a raccogliere gente che si bucava per strada e che restava isolata, cercando di capire, solo attraverso l’esperienza diretta, come reagire con tali soggetti.

Oggi è chiaro, da studi effettuati su ragazzi delle scuole medie, che il consumo di sostanze stupefacenti, e in particolare l’alcool, è presente già nell’età tra 13 e i 16 anni. Il lavoro delle famiglie, delle scuole e la prevenzione sono fattori decisivi, importanti per evitare che il giovane sia vittima delle dipendenze che lo circondano. Prevenzione che si basa sulla divulgazione di cosa sono realmente le droghe, portando messaggi nuovi e abolendo anche la distinzione tra droghe leggere e pesanti, così come Antonio Mangia (SERT Vallo) racconta ai pochi presenti.

Interessante l’intervento della professoressa Raimondo Giuseppina, che parla di una scuola con la missione di educare, portare i ragazzi a conoscere se stessi e a una capacità critica, rendendoli responsabili e liberi, ma sottolinea anche l’impotenza della scuola quando alla base ci sono famiglie che non comprendono i reali disagi dei figli: ecco che ritorna il fondamento della collaborazione in una società.

Toccante invece l’esperienza che porta Stefania Pirazzo dal Centro Logos di Salerno, che appunto dichiara quanto sia indispensabile il contatto con le famiglie dei tossici e degli alcolisti, ed è proprio questo il tipo di lavoro portato avanti dagli

Le dipendenze oggi - meeting Palinuro
Meeting Palinuro – Le dipendenze oggi

operatori di Logos. Stefania mostra due video che riproducono due testimonianze: la prima riguarda Giuseppe Lamberti, che è uscito dalla dipendenza del gioco d’azzardo, e un’altra dal titolo “Il focolare”, dove viene mostrata l’attività di accoglienza e supporto di tipo familiare del Centro Logos.

La famiglia e l’attenzione alla persona, in collaborazione con associazioni e scuole, sono gli strumenti per combattere le dipendenze. Dipendenze che oggi non sono più solo la droga e l’alcool, ma anche il gioco d’azzardo e il mondo del virtuale, come Ermanno Montuori (tecnologo della comunicazione) spiega nel suo intervento. La macchina ha preso la supremazia sull’uomo è un dato di fatto, ma se ci trovassimo un giorno a chattare con una macchina?  Se non avessimo più le capacità e gli strumenti per comprendere che stiamo parlando con una persona – macchina?

Le dipendenze sono un argomento che si può analizzare con diverse discipline, come la giurisprudenza, interpretata al meeting dall’avvocato Giulio Cesare Valiante, che lavorando a valle del problema, auspica a una collaborazione solida tra famiglia e parrocchia, associazioni ed enti, per arginare il problema. Le dipendenze sono il risultato delle nostre paure, che generano una richiesta negativa e quindi un’offerta negativa di cui fa cassa lo Stato: così il commercialista Mauro Esposito s’inserisce nel dibattito, e lascia con una provocazione sul mercato del gioco, dichiarando che lo Stato italiano ha creato società anonime all’estero per controllare il sistema pagando anche meno tasse.

Non si può restare ancora indifferenti; e la gente che in pieno giorno nella calda Palinuro, non ha il coraggio e la voglia di uscire di casa e partecipare a un dibattito, che coinvolge tutti, grandi e piccoli, per confrontarsi e saperne di più, ritrovare il modo e il gusto di lasciare l’abitazione per incontrare l’altro? Il degrado e il vuoto di cui ci si lamenta sempre, non ha più senso di essere ascoltato e menzionato.

Chi ama il territorio e ne vuole ricavare ricchezza, chi sa avere apertura mentale e cerca la libertà di espressione, da cui ne scaturisce anche quella interiore e in cui si esprime anche il rispetto del luogo, agisce ed è attivo, vuole viverlo a 360 gradi.

A chi denigra, snobba, nasconde e camuffa ciò che di bello avviene nel territorio occorre dimostrargli che il Cilento può essere più di quanto siamo in grado di immaginare, incorporarlo nei progetti e sbattergli in faccia il lavoro degli altri; perché del lavoro degli altri, dell’amore di chi lotta tutti i giorni per non mandare via i propri figli, a pochi importa davvero.

I messaggi legati alle dipendenze che lanciano gli invitati sono chiari, tra cui: “Non è mai troppo presto”, ma è subito tardi.

L’ultimo a parlare è don Guglielmo Manna (Vicario generale della Diocesi di Vallo della Lucania), il quale ricuce tutti i discorsi fatti e chiude il meeting con una bellissima provocazione: “I giovani diventino un punto interrogativo continuo per tutti noi”.

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Laureata in D.A.M.S presso l'Università di Udine, giornalista pubblicista, curo da un anno la rubrica ZONmovie con un bel gruppo di collaboratori. Cerchiamo di seguire gli interessi dei lettori, ma allo stesso modo vogliamo garantire i contenuti, sempre ben argomentati e fondati rispetto a ciò di cui parliamo. Analizziamo la rubrica in relazione all'arte, all'animazione americana e seguiamo le migliori serieTv e, con speciali dedicati, offriamo retrospettive sulle serie più attese. Inoltre, anche la nuovissima rubrica "Dal libro allo schermo" garantisce una pluralità di contenuti. Non solo. ZONmovie propone anche una sezione dedicata alla WebSerie, con appuntamenti settimanali.