Si parla di dipendenze da gioco d’azzardo patologico nella rubrica quindicinale a cura dell’ASL Salerno
Con la dottoressa Antonietta Grandinetti, Direttore Ser.D 2 del Dipartimento Dipendenze ASL, attenzione puntata sui cambiamenti che hanno caratterizzato negli ultimi anni i Servizi Dipendenze che non si occupano più soltanto di dipendenza da sostanze ma anche di dipendenza comportamentale.
Il cambiamento ha interessato non solo la denominazione, da SERT Servizio tossicodipendenze a Ser-D, Servizio per le dipendenze patologiche, ma anche l’organizzazione dei servizi stessi per l’affiancamento di varie tipologie di pazienti.
“Per quanto riguarda le dipendenze comportamentali, in primo piano c’è il disturbo da gioco d’azzardo patologico – dichiara la dottoressa Grandinetti – che è entrato anche nei nuovi LEA, Livelli Essenziali di Assistenza ed è a carico proprio dei Ser.D.
I pazienti possono rivolgersi ai nostri servizi in maniera anonima, diretta, senza alcuna prescrizione del medico di base, nel pieno rispetto delle procedure previste per la tipologia di assistenza e terapia per questo disturbo da gioco d’azzardo che è trasversale ed investe tutte le fasce sociali, senza differenza di genere.
Sono tante le richieste di aiuto che arrivano al nostro Servizio, purtroppo nel momento in cui viene riconosciuto il problema e generalmente questo accade quando si è già verificato un evento di rottura di uno stile di vita problematico, per esempio l’indebitamento, una grossa perdita, circostanze che impongono una visione violenta del problema, con una sorta di distinguo tra “il prima ed il dopo” – dichiara la dottoressa Grandinetti
L’ASL Salerno organizza una fitta azione di prevenzione, in attuazione di quella che è la mission del Servizio per le Dipendenze, ovvero prevenzione, cura e riabilitazione. Per avere tutte le informazioni per afferire al Servizio Dipendenze presentiamo l’intervista integrale alla dottoressa Grandinetti.
Fonte: TV Medica