L’Assessore al Personale della Provincia di Salerno, Amilcare Mancusi, prova a chetare gli animi. “Voglio rassicurare tutti i dipendenti della Provincia di Salerno sul fatto che le dichiarazioni del presidente Antonio Iannone sono relative alla difficile situazione nazionale, determinata dalle nuove disposizioni di legge in tema di riordino delle Province, e che, ad oggi, non abbiamo una concreta difficoltà di carattere economico per sostenere il costo del personale”. Queste le sue affermazioni, e precisa inoltre: “Tuttavia essa esprime la preoccupazione di un attento amministratore che vede nell’evoluzione normativa il chiaro disegno di sopprimere oggi l’organo politico, ma, chiaramente, in seguito anche l’organizzazione amministrativa delle Province”.

“Infatti – prosegue – il riordino delle competenze, con attribuzione di molte competenze alle Regioni ed ai Comuni, determinerà un chiaro squilibrio in termini di esubero delle risorse umane disponibili rispetto alle minori competenze attribuite. I dipendenti potrebbero trovarsi dinanzi alla proposta di dirigere il proprio apporto lavorativo verso altri Enti, Regioni e Comuni, o addirittura, esasperando il concetto, essere collocati in mobilità. E’ uno scenario che non ci auguriamo e che attraverso l’Upi stiamo tentando di contrastare. Occorre, quindi che anche le parti sociali comprendano appieno la portata dell’impianto normativo, e in particolare le conseguenze negative che potrebbero interessare i dipendenti della Provincia”.

Infine, Mancusi osserva: “Bisogna mettere in campo una strategia comune che salvaguardi il patrimonio di risorse umane e professionali presente nel nostro Ente”. Una cosa, questa, facile a dirsi, e che solo con un piano mirato può diventare facile anche nella sua attuazione.