I volumi sottoposti a digitalizzazione contemplano l’edizione critica delle opere teatrali e della musica di Raffaele Viviani
Appena conclusa, in Aula Magna di Ateneo, la cerimonia di presentazione della Digitalizzazione dell’opera Teatro di Raffaele Viviani. Hanno preso parte all’incontro tutti gli attori protagonisti e promotori del progetto: per il saluti istituzionali, il rettore Vincenzo Loia, il prof. Giulio Baffi del Progetto Cantieri Viviani, il Direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale (DISPAC) Luca Cerchiai, e per le conclusioni, il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. Ad introdurre e coordinare i lavori la prof.ssa Antonia Lezza del Progetto Cantieri Viviani / UNISA. Sono intervenuti a raccontare del progetto: Maria Rosaria Califano – Coordinatore Centro Bibliotecario di Ateneo / UNISA; Maria Giuseppina De Luca – Responsabile Scientifico Laboratorio Filosofia e linguaggi dell’immagine; Giovanni Di Domenico – Università degli Studi di Salerno; Pasquale Scialò – Progetto Cantieri Viviani / Unisob; Maria Senatore e Maria Senatore Polisetti dell’Università di di Salerno.
“Con l’aiuto di esperti e collaboratori di valore internazionale, il progetto di digitalizzazione dell’opera Teatro di Raffaele Viviani ha avuto inizio nel corso del 2018 ed è stato portato a termine con successo in alcune settimane di intenso lavoro – ha esordito la prof.ssa Lezza – Il progetto è stato realizzato presso i laboratori Nicola Cilento e ArtiLab dell’Università degli Studi di Salerno, scelti in base alle attrezzature adeguate alla realizzazione stessa. Cantieri Viviani intende contribuire alla conoscenza ed alla diffusione dell’opera e della personalità di Raffaele Viviani. Nata nel 2017 dall’impegno del dott.Giulio Baffi, del prof. Pasquale Scialò e con il contributo importante della Regione Campania e della Fondazione Campania dei Festival, l’opera è rivolta soprattutto alle giovani generazioni realizzando e proponendo importanti appuntamenti tesi alla conoscenza dell’universo umano, poetico, culturale, teatrale e musicale del grande autore nato a Castellammare di Stabia il 10 gennaio del 1888″ .
Il Rettore Vincenzo Loia, nel suo saluto istituzionale, ha sottolineato: “La giornata odierna è dedicata alla riflessione sull’importanza della valorizzazione di un bene prezioso. Il progetto di Viviani intende fare questo: valorizzare la conoscenza tramite una tecnologia avanzata come gli open data. Siamo grati all’attenzione che la Regione sta dando a questo percorso, un ponte tra cultura, arte e tecnologia. La cultura e la preparazione dei nostri giovani per la società deve avere natura e sensibilità multidisciplinari, in accordo a quello che sta avvenendo a livello internazionale”.
“Abbiamo scelto di fare un grande investimento, di quasi 30 milioni di euro, per la digitalizzazione di tutto il patrimonio storico-artistico regionale – ha dichiarato nel suo intervento di chiusura il Governatore Vincenzo De Luca. Un progetto enorme che consentirà di aumentare la fruibilità di questo patrimonio e che ci aiuterà a conservarne la memoria. E’ un modo per ricordare ai giovani che la cultura e la formazione sono l’unica arma di cui possono servirsi per il futuro. Una sfida in controtendenza in un’epoca che svaluta spessa l’elemento cultura, la competenza, la professionalità e il sacrificio”.
I volumi sottoposti a digitalizzazione contemplano l’edizione critica delle opere teatrali e della musica di Raffaele Viviani. La collezione digitale è pubblicata ad accesso aperto e gestita da EleA, l’archivio aperto dell’Università di Salerno, che ospita riviste scientifiche ad accesso aperto, working papers, collezioni di libri e documenti di interesse storico. Attraverso la digitalizzazione, l’opera completa di Raffaele Viviani può raggiungere tutta la rete e i suoi lettori, e quindi essere conosciuta, studiata e tradotta in tutto il mondo.