Furbetti della differenziata a Nocera Superiore nel mirino degli Uffici Tari ed Ambiente. Amministrazione al lavoro per realizzare un’isola ecologica
Se da un lato l’esecutivo di governo è a lavoro per realizzare l’isola ecologica a Nocera Superiore ed attivare misure di premialità per il conferimento dell’olio esausto, dall’altro lato si stringono le maglie dei controlli sui nuclei familiari che non hanno mai ritirato il kit buste con codice a barre per la differenziata e che, quindi, utilizzano sacchetti non censiti per sfuggire ai controlli della polizia municipale.
Il sindaco Giovanni Maria Cuofano ha diramato, con un manifesto pubblico in affissione a partire da domani, l’ultima chiamata per i non-allineati fissando la deadline per quest’ultimi al 31 dicembre prossimo.
«Dall’ultimo censimento condotto dagli Uffici – scrive Cuofano – è emerso che molti nuclei familiari non hanno mai ritirato il kit buste con codice a barre introdotto per la raccolta differenziata. Il kit è gratuito ed è essenziale per un corretto conferimento dei rifiuti secondo quanto previsto dal regolamento. Non utilizzarlo appositamente non significa poter sfuggire ai controlli e non pagare la tassa sui rifiuti: significa, piuttosto, fregarsene delle regole adottate dalla comunità. L’invito – conclude – è a ritirare il kit distribuito al magazzino di Croce entro e non oltre il 31 dicembre 2017 per non incorrere in sanzioni da parte degli Uffici che, in questi giorni, inizieranno gli accertamenti».
E poi aggiunge: «Non usare il kit comunale disponibile al magazzino di Croce o al self-service automatico pensando di eludere i controlli e non fare la differenziata è un modo becero per insozzare la città e non avere rispetto dell’impegno civico della parte sana della comunità. Sappiamo chi sono: se non si adeguano alle regole della civile convivenza saranno sanzionati dagli Uffici competenti».
«Chi legittimamente chiede l’attivazione di premialità per chi fa la differenziata in maniera corretta sappia che le abbiamo previste – ribadisce il sindaco – ma se non c’è una comunità matura che in armonia collabora e rema verso la stessa direzione tutto si riduce ad uno spot, ad un ambientalismo da marciapiede che non è in grado di produrre, nel concreto, risultati per la città. Invocare premialità buttando l’immondizia in sacchetti non conformi alle 3 del pomeriggio è come utilizzare il parcheggio riservato ai disabili puntando il dito contro chi non rispetta il codice della strada».