Fine del Consorzio Ortofrutticolo di Nocera-Pagani guidato da Vincenzo Paolillo. Braccio di ferro tra i due Comuni e la Regione per la nomina del curatore
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Per la liquidazione del Consorzio Ortofrutticolo di Pagani-Nocera è prevista la nomina di tre curatori. Entro il 15 novembre i tre enti superstiti all’interno dell’assemblea dei soci dovranno nominare ciascuna un curatore di parte o nominare congiuntamente una figura unica. Evitato pertanto con l’ultimo Cda la possibilità che il liquidatore fosse posto dall’alto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Ora la palla passa ai Sindaci coinvolti ed alla Regione Campania. Si tira fuori dalla bega Consorzio anche la Provincia di Salerno del presidente Canfora. Inizia una partita a tre.
Secondo quanto rivelato da MediaNews24.it, Salvatore Bottone, sindaco di Pagani, è orientato ad indicare come liquidatore una figura esterna alla sua maggioranza. Manlio Torquato invece, primo cittadino di Nocera Inferiore, mira ad un identikit il cui nome potrebbe non riguardare il Pd locale. Secondo Picarone, invece, la volontà di De Luca porterebbe a far convergere gli interessi su Vincenzo Petrosino.
Petrosino, esponente del Partito Democratico nocerino, rappresenterebbe la chiave di volta per chiudere l’avvicinamento dell’entourage di Torquato al PD e il salvacondotto per garantire a Bottone una più facile permanenza a palazzo San Carlo.
Permanenza alquanto tribolata tanto da spingere il sindaco paganese più volte a volgere lo sguardo a sinistra, o più precisamente verso De Luca. Infatti la nomina di Petrosino viene fuori da un accordo tra il PD Salernitano guidato da Landolfi, il PD regionale ed il circolo del Pd di Pagani.
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