Home Attualità Di Maio a Battipaglia: “potrebbero essere gli ultimi 10 giorni di Renzi”

Di Maio a Battipaglia: “potrebbero essere gli ultimi 10 giorni di Renzi”

0
Di Maio a Battipaglia: “potrebbero essere gli ultimi 10 giorni di Renzi”
Di Maio a Battipaglia: "potrebbero essere gli ultimi 10 giorni di Renzi"

Di Maio a Battipaglia per dibattito sul “NO” al referendum:”Se vince il sì non ci libereremo mai più della vecchia classe politica”. Segue intervista video

[ads1]

Si è svolto nella serata odierna il dibattito sul quesito referendario del 4 dicembre che ha visto protagonista il Movimento 5 Stelle con l’intervento di Andrea Cioffi, Angelo Tofalo, Michele Cammarano, Fiorella Fusco, Pietro Miraldi e il Vice-Presidente della Camera Luigi Di Maio.

A dare la parola è stato il moderatore Dario De Falco, consigliere al Comune di Pomigliano d’Arco. Il primo a prendere il microfono, mostrando il testo dell’art. 70 prima e dopo la modifica, è Angelo Tofalo: “Un Parlamento eletto con una legge (Porcellum n.d.r.) dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale, non può pensare di mettere mano alla Carta Fondamentale. Bisogna prima agire per cambiare la legge elettorale (Italicum n.d.r.). Questo Governo ha spaccato il Paese e ha inferto una ferita alla nostra bandiera.”

Michele Cammarano non risparmia critiche al Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, dichiarando che il M5S ha lasciato un esposto in procura riguardo le compromettenti intercettazioni che l’hanno visto protagonista. “I 21 sindaci eletti nel nuovo Senato saranno scelti dai consigli regionali” – prosegue Cammarano – “in questo modo però i piccoli comuni verranno tagliati fuori dalle decisioni politiche più importanti. Con la modifica dell’art. 116 non esisterà più un’uguaglianza fra regioni, dove quelle settentrionali prenderanno il sopravvento sulle meridionali.”

Nel suo vivace intervento, Andrea Cioffi sottolinea che non si può rimediare agli errori della politica cambiando la Costituzione, aggiungendo che i problemi non sono né il bicameralismo né la velocità di promulgazione delle leggi. Pietro Miraldi ha invece posto al centro dell’attenzione l’eventuale eliminazione del CNEL affermando che il Governo mente sui reali costi dell’organo citato.

È intervenuta la Sindaca Cecilia Francese che ha voluto esprimere il suo entusiasmo per l’arrivo del Vice-Presidente della Camera. La Prima Cittadina ha sottolineato come molti punti del Movimento siano comuni a quelli del movimento civico Etica per il Buon Governo e ha espresso il suo disappunto riguardo i metodi con i quali il “Sì” al referendum viene pubblicizzato.

L’ultimo intervento è quello di Luigi Di Maio, che ha sottolineato l’importanza dell’introduzione di un reddito di cittadinanza al momento mancante, una riforma del sistema pensionistico, ed ha violentemente attaccato la Buona Scuola, puntando i riflettori su una grave mancanza di risorse, e il Jobs Act, affermando che questa riforma ha creato un tasso di disoccupazione in più pari al 34%. “Servono meno leggi e bisogna che siano più chiare,” – continua Di Maio – “molti dei problemi del Paese sono dovuti al linguaggio incomprensibile utilizzato nei palazzi del potere. La vera apocalisse non si verificherà in caso di vittoria del “No”, ma nel caso di vittoria del “Sì”. Se il “No” dovesse vincere, questi sarebbero gli ultimi dieci giorni di governo Renzi.”

In alto l’intervista ai nostri microfoni del Vice-Presidente della Camera Di Maio.

Articolo a cura di Gabriella Mazzeo e Francesco Celetta

[ads2]