Approvati dehors di tipo A e B: tetto massimo 50m², adeguamento entro i 3 anni, maggiori controlli e provvedimenti più severi per i trasgressori del nuovo regolamento. Questo il regolamento presentato questa mattina al comune di Salerno
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Palazzo di Città, Salerno – Questa mattina è stato presentato il nuovo regolamento sui dehors, gli impianti di istallazioni esterne per gli esercizi commerciali. Alla conferenza sono intervenuti i Sindaco Vincenzo Napoli, l’Assessore al Commercio Dario Loffredo ed il dirigente Alberto di Lorenzo, capo dell’ufficio attività produttive comunali.
La presentazione è stata supportata anche dalla proiezione di slide, in cui si sono illustrati i punti focali della nuova normativa ed esempi pratici del nuovo utilizzo delle istallazioni.
Dopo gli iniziali saluti del sindaco Vincenzo Napoli, che ha proceduto a ringraziare il Direttore Di Lorenzo, l’Ass. Loffredo e gli uffici comunali che hanno svolto solertemente il lavoro di stesura di questo nuovo ensemble di regole, finalmente sono state esposte le novità del progetto.
IL NUOVO REGOLAMENTO SUI DEHORS – Su cosa verte il frutto di questo lavoro, durato circa 9 mesi e che punta ad una ripresa delle attività economiche in città, lo ha spiegato l’Assessore Loffredo. Il nuovo regolamento prevede una distinzione tra i dehors di tipo A (strutture aperte, tavoli e sedie) e quelli di tipo B (semichiusi e dotati di piattaforma). “Abbiamo lavorato su tre aspetti fondamentali. Velocità amministrativa, risparmio e l’introduzione di novità a favore dell’imprenditoria della movida.”
Per quanto riguarda la presentazione della domanda, il regolamento ha previsto un termine di 30 giorni per i dehors di tipo A e di 60 giorni per quelli di tipo B, a partire dalla data della richiesta, entro i quali sarà fornito riscontro favorevole o meno. Introdotto anche un ribasso del 20% sul canone per i dehors di tipo A rispetto alle tariffe degli anni scorsi, con un risparmio del 50% rispetto ai dehors di tipo B.
Inoltre, come deliberato a seguito di un acceso dibattito durante l’ultimo consiglio comunale, il tetto massimo previsto per il suolo occupabile dalle strutture è di 50 m². Questa soglia limite consentirà il rispetto e la messa in sicurezza degli spazi pubblici, anche nel rispetto delle norme per l’accessibilità. La grande novità, invece, consiste nella possibilità di istallare i dehors anche sul suolo privato, un’innovazione rivoluzionaria, mai concessa prima d’ora, e che rappresenta un ulteriore strumento di agevolazione nelle mani dei cittadini.
“Noi lavoriamo per dare risposte serie alla città e – contrariamente a quanto è stato detto in passato – per dimostrarci in favore degli imprenditori seri che vogliono lavorare regolarmente. Ciò favorirà una ripartenza dell’economia e, quindi, la nascita di nuove occasioni di lavoro”, ha dichiarato l’Assessore. Tuttavia, non manca un equipollente inasprimento delle regole, a seguito dell’introduzione di questa normativa di favore. Chi dalla seconda multa non sarà in regola con l’occupazione di suolo, potrà soffrire il ritiro della licenza da parte delle autorità preposte.
E’ poi intervenuto Il dott. Alberto Di Lorenzo, che ha illustrato nel dettaglio i particolari di natura tecnica del nuovo regolamento, consultabile cliccando qui. Il recupero del decoro urbano avverà mettendo in atto le nuove discipline, in concomitanza con il regolamento edilizio. “La norma urbanistica impone che, per i dehors semichiusi – (tipo B) – ci sia soluzione di continuità tra la copertura e pannelli di chiusa laterale, per evitare di incorrere in un aumento del volume. Le strutture in questione saranno assoggettate al rilascio di un permesso giuridico-edilizio, della durata di un anno”.
Riguardo la limitazione delle superfici, assente fino ad oggi e finalmente normativizzatta fissando un tetto massimo, Di Lorenzo ha parlato di una riserva sulla proporzionalità. Si tratta di un meccanismo relativo alle superfici interne ed esterne, permettendo una presenza di dehors proporzionale ai metri quadrati del locale.
RILANCIO DELLA MOVIDA: SPAZI PUBBLICI E PARCHEGGI – Dunque direzione, velocità amministrativa, decoro architettonico, messa in sicurezza degli spazi, possibilità di dehors anche negli spazi privati sono gli elementi a cui l’amministrazione comunale sta puntando per il rilancio della movida salernitana. Ma non solo. Infatti tra poche settimane ripartirà di nuovo il parcheggio della Stazione Marittima, con 140 posti a rotazione, mentre proseguono i lavori sul piano parcheggio del Genio Civile. E’ inoltre previsto il recupero di altri 200 posti auto dal sottopiazza della Concordia. A riguardo l’Ass. Loffredo ha detto: “La nostra scommessa è rendere di nuovo Salerno il capoluogo della movida entro 3 anni. Inevitabilmente ci saranno degli intoppi, ma non dobbiamo fare vittimismi, dobbiamo lavorare tutti insieme per creare la ‘Salerno del Buon Vivere’ ”