Un uomo sulla cinquantina è deceduto lunedì per un infarto, dalle prime ricostruzioni sembra che lo stesso sia stato causato dall’antibiotico che l’uomo si è fatto iniettare per curare un attacco di sindrome influenzale

[ads1] Salerno, si pensava fosse una morte naturale per infarto fulminante, quella occorsa lunedì sera a Pasquale Carraturo, poliziotto di Pontecagnano in servizio di vigilanza presso il Tribunale per i minorenni di Salerno, ma la ricostruzione dei fatti ha insospettito la procura che attualmente indaga.

La vittima aveva lamentato nella prima serata forti dolore allo stomaco, attribuendo gli stessi, assieme al vomito di pochi minuti prima, ad una forma influenzale, ragion per cui aveva chiesto ad un avventore del bar del centro storico in cui si aveva chiesto aiuto, di praticargli un’iniezione di antibiotico.

Immediatamente dopo l’iniezione però, l’uomo si è accasciato a terra dove le sue condizione sono rapidamente peggiorate, inutile la corsa in autoambulanza nel tentativo di salvargli la vita, l’uomo è deceduto di lì a poco.

Adesso la Procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo sia a carico della persona (non qualificata) che ha praticato l’iniezione al Carraturo, sia del farmaco a cui probabilmente è da imputare la causa della morte, sebbene il magistrato Francesco Rotonodo non si sia ancora pronunciato.

L’esame autoptico è stato eseguito ieri pomeriggio, ma si attendono ancora gli esiti dell’esame istologico, da cui si potranno evincere le eventuali connessioni tra il farmaco iniettato e l’insorgenza del malore. [ads2]