Il Presidente De Luca fornisce gli aggiornamenti sulla situazione epidemiologica in Campania e novità sugli interventi strutturali in corso
Il Presidente De Luca apre il suo videomessaggio di venerdì 24 luglio con il dovuto aggiornamento sulla situazione epidemiologica. Nel periodo che va dal 19 al 26 giugno non si è verificato alcun nuovo contagio in regione. Dal 26 giugno ad oggi purtroppo i casi sono saliti a 208. Il Presidente sostiene che questa diffusione dei contagi sia stata determinata da persone di origine straniera giunte in Italia, es. lavoratori stagionali che hanno permesso la diffusione del virus sul territorio, a causa di mancati ed opportuni controlli alle frontiere.
Il Presidente ribadisce che un incremento dei contagi era previsto e prevedibile e toccava al Governo nazionale, dopo la riapertura delle attività e delle frontiere, procedere con maggiori controlli sugli ingressi nel paese.
Oggi pomeriggio, annuncia De Luca, ci sarà una riunione con la Task Force, sulla base dei dati raccolti da epidemiologi e virologi, per valutare se sarà necessario stilare nuove ordinanze ed applicare nuove forme di controllo. Il Presidente ribadisce che 3 sono i punti chiave per limitare la diffusione dei contagi: obbligo mascherine sui mezzi di trasporto, (altrimenti i mezzi in questione saranno fermati); obbligo mascherine nei luoghi chiusi e nei supermercati, altrimenti anche questi esercizi verranno chiusi; obbligo mascherine in spazi aperti, lì dove si creano assembramenti.
Il Governatore della Campania richiama i cittadini al senso di responsabilità per se stessi e i propri familiari. L’inizio del nuovo anno scolastico a settembre dovrà essere per i cittadini uno dei motivi principali per tutelare la salute di tutti e permettere a bambini e ragazzi di ritornare sui banchi di scuola, dopo un anno conclusosi nell’ombra di un’ emergenza sanitaria.
Per quanto riguarda il piano socio-economico, De Luca ricorda che questo mese 2500 giovani hanno iniziato a lavorare presso i comuni e le Corti di Appello di Napoli e Salerno, ed altre 600 assunzioni ci saranno nei CPI (centri per l’impiego).
Continua il lavoro per il completamento e la realizzazione di opere strutturali importanti, a partire dal collegamento tra la Stazione di Napoli Centrale e quella di Afragola, provvista di fermata di treni ad alta velocità; sono stati realizzati altri 8 posti letto di terapia intensiva presso l’Azienda Ospedaliera e Universitaria “Federico II”; è stato presentato il progetto per la realizzazione dell’ospedale di Pozzuoli con ulteriori 400 posti; sono state rimosse già 800 mila tonnellate di ecoballe, da cui verrà prodotto combustibile solido secondario ad es. per cementifici; sono stati realizzati impianti di tritovagliatura. Nei prossimi mesi, grazie ad un piano regionale della gestione dei rifiuti, si realizzeranno impianti per la lavorazione dell’umido e per la gestione della raccolta differenziata, ma non verrà realizzato alcun nuovo termovalorizzatore.
L’obiettivo della Regione Campania è quello di ridare dignità al territorio impegnandosi nella tutela ambientale e intervenendo anche nel settore della depurazione delle acque (es. completamento lavori depuratore di Cuma; interventi sulle reti fognarie dell’agro-nocerino-sarnese per depurare le acque del Sarno; interventi sulla rete fognaria cilentana tra Palinuro e Camerota).
La Regione Campania ha già acquistato 1000 autobus e 130 treni nuovi per i pendolari delle zone di Pozzuoli, S.Giovanni, Barra e 65 nuovi treni per la Circumvesuviana.
Il Presidente De Luca parla di “determinazione feroce” con cui intende portare ricchezza nella regione, attraverso la rivalutazione ambientale e la realizzazione di progetti come il “Masterplan”, riguardante i 23 kilometri di litorale domizio, che daranno luogo alla nascita di nuove attività.
Chiudendo con le iniziative culturali, De Luca cita la stagione di musica lirica al San Carlo, finanziata dalla Regione Campania. In ultimo e non meno importante, un accordo con la Conferenza Episcopale ed il Cardinale Sepe per l’impegno delle istituzioni religiose cattoliche nella realizzazione di attività sociali tra i giovani ed interventi che mirino a limitare l’abbandono scolastico.