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De Luca, “se ci sarà incremento assoluto dei contagi, nuovo lockdown”

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De Luca, “se ci sarà incremento assoluto dei contagi, nuovo lockdown”
Print da videodiretta ufficiale pagina FB Vincenzo De Luca

Riunione ieri tra De Luca e Arcuri per verifica forniture e personale sanitario nel fronteggiare l’emergenza covid in vista aumento contagi

Il presidente De Luca fa chiarezza su alcuni episodi, di cui si è parlato molto nei media nei giorni scorsi. Davanti all’ Asl Napoli 1 si sono verificati assembramenti, ma il Presidente ribadisce che la problematica degli assembramenti riguarda le persone che si recano all’ Asl per chiedere autonomamente un tampone, senza la prescrizione del medico.

Essi creano assembramento si, ma in realtà chi ha preso correttamente un appuntamento per effettuare il test, non attende al lungo davanti alla struttura e le tempistiche, assicura, vengono rispettate correttamente. Anche coloro che non possono muoversi dal proprio domicilio, non attendono più di 12 ore per fare il tampone a casa.

Dopo l’incontro di ieri con il Commissario Arcuri, il dato che è emerso è la disparità del personale sanitario tra regione Campania e le restanti regioni del nord, personale che in vista della salita dei contagi in Campania andrebbe incrementato: la Lombardia attualmente possiede più di 100 mila unità, il Veneto più di 59 mila, l’Emilia Romagna 58.250, mentre la Campania solo 43.500.

Per quanto riguarda la rete dei posti letto regionali, al momento sono disponibili 150 posti liberi su 671 nei reparti covid. Circa il 50% dei 100 posti di terapia intensiva sono per una metà occupati da pazienti, mentre l’altra metà ancora disponibile.

Il 90% dei positivi al virus sono oggigiorno asintomatici, ma questo dato è purtroppo un dato destinato a peggiorare, a causa della riapertura delle scuole, pertanto di una maggiore circolazione del virus e del graduale innalzamento dell’età dei contagiati. Se non verrà raggiunta una semi uguaglianza dei valori tra  contagiati e guariti, con una disparità solo di qualche centinaio di casi, si procederà con un nuovo lockdown.

Ad aprile il numero più alto di pazienti in terapia intensiva era stato 130, mentre il numero dei contagiati era inferiore ai due terzi rispetto a quello odierno. Pertanto ci si sta preparando in regione ad avere ulteriori 500 posti liberi nei reparti di terapia intensiva e nei reparti covid. I “Covid Residence”, invece, svolgeranno la funzione di fornire posto ai pazienti che per motivi particolari, non possono rientrare a casa per la quarantena domiciliare fino alla risposta negativa dell’ultimo tampone.

Intanto in Campania si continua a lavorare per avere, anche grazie alla rete di laboratori privati, un maggiore sostegno nel processo dei tamponi e la comunicazione tempestiva dei risultati.